Per la quattordicesima giornata di serie A, la Lazio di Marco Baroni affronta il Parma di Fabio Pecchia. In palio punti importanti in classifica
Mai visto nulla del genere: un gol annullato dopo pochi minuti per un contatto (leggerissimo) tra Rovella e un avversario, un rigore prima dato e poi tolto, con punizione fischiata a favore del Parma, dopo il contatto tra Zaccagni e Keita (già ammonito). La Lazio perde a Parma, colpita dalle decisioni assurde del direttore di gara.
Dopo aver annullato il gol di Rovella (che era uscito da una marcatura di due avversari), è arrivata un’altra decisione assurda. Il rigore tolto rasenta il ridicolo: per la prima volta nella storia del calcio, un tentativo di tiro, con un difensore che si mette davanti all’attaccante, diventa un fallo a favore del difensore.
Rivivi la diretta della sfida tra Parma e Lazio, che si è chiusa con il successo dei gialloblù per 3-1. Partita condizionata dalle scelte dell’arbitro Zufferli.
Finisce qui: il Parma batte la Lazio 3-1.
Terzo gol del Parma con Del Prato, che parte in contropiede e segna davanti a Provedel.
Giallo per Castellanos, dopo il fallo su Charpentier.
Gol di Castellanos dopo un errore clamoroso tra Suzuki e Valeri: Taty segna a porta vuota. Entra Marusic.
Tiro di Tchaouna dal dischetto: Suzuki respinge a mano aperta.
Tiro da posizione defilata di Tchaouna, respinta con i piedi da Suzuki.
Dentro Camara e fuori Haj. Esce anche Leoni ed entra Hainaut.
Testa di Castellanos per Tchaouna che prova la mezza rovesciata: alto.
Fallo di Balogh su Zaccagni: giallo. Poco prima giallo anche per Estevez. Fuori Isaksen per Tchoauna.
Palla persa da Gila a centrocampo, contropiede che si chiude con un tiro a girare dal limite di Haj: 2-0.
Prima un tiro di Zaccagni, respinto in corner, poi un tentativo di Isaksen e un colpo di testa di Romagnoli, deviato da Suzuki.
Tiro di Cancellieri dal limite: palla sul fondo.
Serie di cambi: Pedro per Dele Bashiru nella Lazio: nel Parma fuori Keita e Bonny, dentro Charpentier ed Estevez.
Finisce un primo tempo assurdo: Lazio sotto di un gol: in 45′ annullato un gol a Rovella e un rigore per fallo su Zaccagni: scelte clamorose di Zufferli.
Parapiglia al Tardini: fallaccio di Man su Pellegrini. Si alzano i toni e Zufferli non riesce a gestire la situazione. Alla fine ammoniti Gila e Bonny.
Fallo di Keita su Zaccagni. L’arbitro assegna il rigore e il Var lo richiama: viene clamorosamente concesso un fallo a favore del Parma.
Si giocherà fino al 48′: concessi tre minuti di recupero. Rovella prova il tiro dal limite spedendo al lato.
Cross di pellegrini, smanacciata di Suzuki e Isaksen calcia di prima: salvataggio sulla linea di Balogh.
Ammonito Keita per fallo su Zaccagni.
Giallo per Rovella, che entra in gamba tesa su Keita.
Colpo di testa di Castellanos, salvato sulla linea da Balogh.
Corner in area biancoceleste: Man serve Del Prato che si gira e calcia: palla sul fondo.
La Lazio prova ad attaccare, ma non trova spazi: il Parma si difende con ordine e riparte.
Cross di Dele Bashiru, assist di Castellanos e tiro di prima di Rovella: palla sul fondo. Primo squillo dopo il gol subito.
Brutto errore di Rovella, che sbaglia un pallone per Romagnoli nel giro palla difensivo: Man si avventa sulla sfera e insacca.
Gol di Rovella dopo un minuto: annullato per un contatto precedente tra Rovella e Haj.
Inizia Parma-Lazio, calcio d’inizio per gli uomini di Pecchia. La Lazio attacca da destra verso sinistra rispetto alla tribuna centrale, ovvero verso la Curva Nord.
Parma e Lazio entrano sul terreni di gioco: gli uomini di Baroni in maglia gialla.
Riscaldamento in corso al Tardini: la Lazio sostenuta da 5000 tifosi. Mario Gila carica: “Non ci serve il pareggio di giovedì per avere stimoli. Sarà una gara difficile, che vogliamo vincere. Sono sicuro che faremo una grande partita, cercando i tre punti. I tanti tifosi presenti oggi a Parma? Ci danno tanta carica, abbiamo bisogno di loro, oggi siamo fuori casa, ma è come fossimo all’Olimpico”.
Il match dello stadio Tardini rappresenta un importante scoglio da superare per la squadra di Baroni, che si prepara ad un ciclo terribile, che la vedrà impegnata in scontri diretti decisivi in campionato e in Europa League. Con il pareggio raggiunto con il Ludogorets, la Lazio ha staccato il biglietto per la qualificazione ai sedicesimi di finale, ma spera di poter rientrare tra le prime otto (attualmente è prima in classifica) per evitare di giocare un turno in più. I giallobòù, protagonisti di un buon inizio di stagione, stanno invece vivendo un momento di appannamento e cercano risposte.
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Balogh, Leoni, Valeri; Keita, Sohm; Man, Cancellieri, Haj; Bonny. Allenatore: Pecchia.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dele-Bashiru, Zaccagni; Castellanos. Allenatore: Baroni.
Arbitro: Zufferli (Udine). Assistenti: C.Rossi e Vecchi. IV uomo: Chiffi. Var: Paterna. Avar: Massa.
Mattia Cancellieri rappresenta una sorta di pericolo pubblico numero uno per la Lazio. L’ex biancoceleste ha segnato due gol in questo campionato, contro Milan e Atalanta nelle ultime quattro presenze al Tardini in Serie A; il classe 2002 non è mai andato a segno per due gare di fila nella massima serie.
La Lazio è diventata una sorta di bestia nera per il Parma. I biancocelesti hanno infatti vonto gli ultimi nove incontri consecutivi contro i gialloblù in campionato, con un punteggio aggregato di 21-4. Si tratta della serie di sconfitte più lunga nella storia del club gialloblù in serie A. I gialloblù sono la squadra che ha totalizzato più sconfitte casalinghe in questo campionato: quattro in sette match, come Hellas Verona, Monza e Venezia. L’ultimo successo al Tardini dei gialloblù risale al 24 agosto, quando sconfissero il Milan di Fonseca.
Dicembre sarà un mese di fuoco per Zaccagni e compagni: i biancocelesti saranno infatti chiamati ad affrontare una serie di sfide incrociate decisive: per il cammino in campionato e in Europa League: dopo Parma, la Lazio affronterà due volte il Napoli (giovedì allo stadio Olimpico in Coppa Italia e domenica allo stadio Diego Armando Maradona in campionato), poi Ajax (in Europa League), Inter, Lecce e Atalanta in campionato.
Due i diffidati in casa Lazio: Nicolò Rovella e Gustv Isaksen: ma mentre per l’attaccante danese un eventuale cartellino giallo porterebbe solo a gestire il turnover (avendo a disposizione Tchaouna, Pedro e Noslin), il regista biancoceleste dovrà prestare grande attenzione: in attesa del rientro di Castrovilli, e con Vecino fuori, Baroni può infatti disporre solo di lui, Guendouzi e Dele Bashiru.
Portieri: Furlanetto, Mandas, Provedel;
Difensori: Gigot, Gila, Lazzari, Marusic, Patric, Pellegrini, Romagnoli;
Centrocampisti: Dele-Bashiru, Guendouzi, Rovella;
Attaccanti: Castellanos, Isaksen, Noslin, Pedro, Tchaouna, Zaccagni.
Baroni deve fare i conti con l’infermeria: il tecnico biancoceleste è costretto a rinunciare a pedine importanti dal primo minuto mancheranno infatti Vecino (piccolo stiramento), Dia (caviglia gonfia), Nuno Tavares (lesione muscolare) e Castrovilli. Scelte obbligate per il tecnico della Lazio, chiamato a gestire solo tre centrocampisti in rosa: Guedouzi, Rovella e Dele Bashiru.