Scelte clamorose a Parma, difficili da accettare: il direttore di gara e il Var (Paterna) incidono in modo clamoroso sulla gara.
Pensavamo di averle viste tutte: dopo il pugno di Douglas Luiz a Patric in occasione di Juve-Lazio, il rigore concesso nel finale a Dodo e non assegnato a Patric per lo stesso pestone, dopo il rigore non dato in Europa League (nonostante il Var avesse richiamato il croato Strukan) contro il Ludogorets, arrivano una serie di sviste clamorose: che portano la firma di un’unica persona: il signor Zufferli di Udine. Anzi, una doppia firma, perchè a quella dell’arbitro si aggiunge quella del Var Paterna.
Quello che abbiamo visto con i nostri occhi a Parma ha del clamoroso: un gol annullato a Rovella per un leggerissimo contatto tra il mediano biancoceleste e due avversari (che lo avevano stretto a sandwich). Una decisione che si fatica ad accettare e a comprendere e che ha innervosito il centrocampista biancoceleste (che quattro minuti dopo commette un errore clamoroso, che porta al vantaggio del Parma).
Riscritte le regole del calcio
Poi, la ciliegina sulla torta: Zaccagni calcia, Keita si mette davanti a lui e il biancoceleste, che prova a colpire il pallone, cade a terra. E’ un rigore solare, che Zufferli infatti concede. Ma il direttore di gara viene richiamato al Var e inverte la decisione, regalando punizione ai padroni di casa. A Parma oggi, si sono riscritte le regole del calcio: per la prima si ufficializza che, se un difensore si frappone tra il pallone e il tiratore, e quest’ultimo calcia verso la porta (colpendolo inevitabilmente), subisce e non commette fallo.
La Lazio viene fermata clamorosamente a Parma: dopo cinque vittorie consecutive i biancocelesti vengono battuti. Ma si tratta di una partita difficile da commentare ed un verdetto impossibile da accettare. Non è stata una partita regolare. Ancora una volta, come a Firenze e Torino, ad una sconfitta, corrispondono delle nefandezze arbitrali: talmente evidenti che anche uno come Baroni (che mai ha parlato di arbitri fino ad oggi, non cercando mai alibi), si è innervosito. La Lazio esce da Parma con un gol annullato, un rigore tolto e un’ammonizione pesante a Rovella, che era diffidato. Una sensazione di impotenza, rabbia e frustrazione clamorose.