Il doppio impegno tra Lazio e Napoli porterà i due club a confrontarsi sul campo e a riaccendere alcune idee di mercato. “Folorunsho? Qualcosa è successo, e per gennaio…”.
Prima la sfida di questa sera in Coppa Italia (calcio d’inizio alle ore 21 allo stadio Olimpico ), poi quella di campionato di domenica prossima, in programma al Diego Armando Maradona: Lazio e Napoli si affronteranno due volte nel giro di pochi giorni. Match importanti, che metteranno in palio i quarti di finale di Coppa Italia e tre punti fondamentali per il cammino in campionato degli uomini di Baroni e di Conte.
Ma il doppio confronto tra i biancocelesti e gli azzurri, permetterà ai due club di riallacciare i contatti e i rapporti in vista del prossimo mercato di gennaio. In estate Lotito e De Laurentiis, che hanno un rapporto molto stretto, sposando le stesse idee sul fronte politico e istituzionale, avevano trattato il trasferimento di Folorunsho nella capitale. Un calciatore particolarmente apprezzato da Baroni (che lo ha allenato sia alla Reggina che al Verona, permettendogli di ottenere la convocazione in Nazionale), e che la Lazio ha provato a portare nella capitale in extremis, dopo la cessione di Danilo Cataldi alla Fiorentina.
Un’operazione che però non si è concretizzata. Folorunsho, cresciuto nelle giovanili biancocelesti e tifoso acceso della Lazio, è rimasto a Napoli, mentre Baroni ha dovuto fare a meno del suo pupillo ed ha iniziato la stagione con soli cinque centrocampisti di ruolo. Tra i quali Dele Bashiru e Castrovilli, utilizzati poco per problemi fisici e di natura tattica. A gennaio la Lazio cerca un mediano per completare la rosa. Il nome più caldo resta quello di Belhayane, centrocampista marocchino del Verona: i rapporti tra Setti e Lotito potrebbero permettere ai biancocelesti di sfruttare questa pista. Ma l’idea Folorunsho non è mai svanita in modo definitivo.
“Se n’è parlato a lungo – ha confermato ai microfoni di Radio Olympia Dario Sarnataro, giornalista e conduttore di Radio Marte – ma poi alla fine non si è fatto più nulla. Folorunsho è rimasto a Napoli, ma ha giocato poco in questa prima parte di stagione. Da cosa è dipeso? Credo che qualcosa sia successo tra lui e Conte nel corso del ritiro di Castel di Sangro. Io ero presente e credo che li si sia rotto qualcosa. Poi l’inizio della stagione, ha portato il tecnico a fare delle scelte diverse. Oggi il Napoli a centrocampo ha trovato una sua quadratura importante”.
Folorunsho (che stasera giocherà la sua prima partita dall’inizio in stagione), ha collezionato fino ad oggi cinque gettoni in campionato, per un totale di trenta minuti. “Ma questo non vuol dire che lascerà Napoli. Anzi, ad oggi mi sembrerebbe un’ipotesi molto lontana. Anche perchè, se la Lazio a centrocampo è corta, potremmo dire lo stesso del Napoli. Alle spalle del terzetto titolare, composto da Lobotka, McTominay e Anguissa, ci sono solo Gilmour e Folorunsho. Pensare di cederne uno dei due, mi sembrerebbe una scelta azzardata”.
A meno che il Napoli non piazzi un colpo a centrocampo nel corso del mercato invernale. Un’operazione che potrebbe permettere al club di lasciare partire l’ex centrocampista di Lazio, Bari e Verona. “C’è da dire che Folorunsho, ha dimostrato di sapersi muovere meglio nel ruolo di centrocampo avanzato. Conte gli chiede spesso di giocare davanti alla difesa, ruolo che teoricamente dovrebbe ricoprire stasera. Non ha mai dimostrato di puntarci in modo evidente. Ma al di là di tutto, oggi il Napoli a centrocampo è talmente corta che pensare ad una cessione sembra quasi impossibile”, conclude Sarnataro.