Le valutazioni dei biancocelesti di Marco Baroni al termine della sfida contro il Napoli, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia
La Lazio riscatta il ko contro il Parma, batte il Napoli e strappa il biglietto per i quarti di finale di Coppa Italia. I biancocelesti di Baroni si impongono 3-1 sugli azzurri di Antonio Conte grazie ad una splendida tripletta di Noslin. Tra tre giorni la rivincita allo stadio Diego Armando Maradona, per la quindicesima giornata di campionato
Mandas 6: Nei primi quarantacinque minuti fa tutto e il contrario di tutto: sbaglia un uscita da brividi, partecipa al gol di Simeone con un intervento sbagliato, ma poi allo scadere si inventa una parata straordinaria alla Garella (doppio ex della sfida), respingendo con i piedi su Simeone. Si ripete nella ripresa dopo il terzo gol.
Lazzari 6,5: Dalla sua parte deve vedersela con Neres, uno dei giocatori più in forma di Conte. Nel primo tempo gli concede troppo (compreso il tiro che porta al pareggio). Nella ripresa si sgancia con più frequenza e sfiora il gol.
Gigot 7,5: Bravo nell’anticipo e nello svettare di testa sugli avversari. Regala a Noslin il pallone del vantaggio con una splendida sponda aerea. Gioca da padrone della difesa.
Patric 6: Cosa volesse fare in occasione del gol del pareggio di Simeone è difficile da capire. Non aggredisce il pallone, non cerca l’anticipo e regala al Cholito, il più semplice dei tap-in. Meglio nella ripresa.
Hysaj 7,5: Non giocava una gara da agosto. Dopo esser subentrato contro Venezia e Udinese, era rimasto ai margini, escluso dalle liste campionato e Uefa. Baroni, che ieri ne ha elogiato la professionalità, lo schiera titolare sulla fascia sinistra, contro la sua ex squadra. Primo tempo di livello assoluto: macina chilometri avanti e indietro: regala a Pedro l’assist per il rigore e da il via all’azione del raddoppio. Siamo sicuri che non potesse servire?
Rovella 6,5: “State tranquilli che il prossimo pallone, Rovella lo giocherà bene”, aveva detto Baroni ieri in conferenza stampa. Il centrocampista non rispetta le consegne e nella stessa identica situazione del Tardini, rischia di fare un patatrack con Folorunsho. Cresce nella ripresa.
Dele – Bashiru 6: Ha cuore, polmoni, muscoli e fiato: sui piedi, bisogna ancora lavorare…e tanto. Fallisce un tiro da posizione ravvicinata, ciccando la conclusione. Commette anche tanti errori in appoggio. Ma con il passare del tempo guadagna fiducia. A Napoli toccherà ancora a lui.
Tchaouna 6,5: Era reduce dall’ottima mezz’ora del Tardini, dove aveva creato numerose occasioni. Baroni decide di dargli fiducia, affidandogli la fascia destra. Corre tanto, svaria su tutto il fronte, ma commette qualche errore di misura. Perde il pallone che porta al tiro Neres, in occasione del gol di Simeone. È mancato il guizzo, non l’impegno.
Pedro 7,5: Scatti rapidi, idee e palloni giocati con precisione estrema: si procura il rigore con un guizzo felino, regala a Noslin l’assist del raddoppio con un colpo di tacco delizioso. Esce dopo un’ora.
Zaccagni 7: Sbaglia il primo calcio di rigore della sua avventura laziale, facendosi ipnotizzare da Caprile. Poi si riscatta: entra nell’azione del raddoppio e regala a Noslin l’assist del 3-1.
Noslin 9: Abbiamo capito il suo ruolo: è un centravanti. E deve giocare li: parte con un assist straordinario per Hysaj, nell’azione del rigore; segna una splendida doppietta nel primo tempo, da attaccante vero: un colpo di testa ravvicinato e un tocco di piatto dopo un controllo in area di rigore che ha stordito Spinazzola. Ad inizio ripresa concede il tris: sempre di testa. Chapeau.
Guendouzi 6: Entra nella mezz’ora finale per gestire il possesso palla.
Isaksen 6: Si piazza a sinistra. Mette un pallone pericoloso per Tchoauna e sfiora il gol con un tiro pericoloso, dopo un assist di Castrovilli.
Castrovilli 6: Diciotto minuti più recupero: il tempo di regalare un assist per Isaksen. Bentornato.
Marusic sv.