Nel contratto dell’attaccante olandese, protagonista di una splendida tripletta contro il Napoli, spunta una maxi clausola rescissoria: ecco quanto costerà acquistare Noslin
Da calciatore ancora da scoprire, a risorsa: da oggetto misterioso a protagonista. La vita di Tiijan Noslin è cambiata radicalmente dopo la straordinaria tripletta realizzata al Napoli, che ha permesso alla Lazio di eliminare gli azzurri e strappare il biglietto per i quarti di finale di Coppa Italia. L’attaccante olandese ha steso gli uomini di Conte, prendendosi la scena e ribaltando i giudizi. Ora sogna di ripetersi, mentre la Lazio, che in estate aveva scommesso su di lui, ha deciso di blindarlo, con una maxi clausola rescissoria.
Chiunque vorrà Noslin dovrà pagarlo a peso d’oro. Il club biancoceleste crede ciecamente nell’investimento fatto in estate. E che tanto è stato criticato: nove milioni di euro per l’acquisto del suo cartellino, più altri nove di bonus. Alcuni facilmente raggiungibili, altri meno: la cifra totale del suo cartellino dovrebbe oscillare tra i quindici e i diciotto milioni di euro. Somma alla quale il patron biancoceleste Claudio Lotito ha aggiunto una clausola di rescissione straordinaria. Per scoraggiare eventuali acquirenti e dare forza all’investimento estivo.
Il patron e il direttore sportivo Fabiani lo hanno voluto fortemente. Noslin è stato il primo acquisto dell’ultima sessione estiva. La Lazio lo ha visionato durante i quattro mesi e mezzo passati a Verona nello scorso campionato, quando con i suoi gol e i suoi assist ha contribuito in modo evidente alla salvezza del club. Cinque gol (tutti decisivi) e quattro assist. L’attaccante olandese è stata l’arma in più di Baroni. Il tecnico ha spinto per il suo acquisto e sin dall’inizio della sua avventura alla Lazio, ha cercato di dargli fiducia.
Lo ha lanciato titolare sulla fascia destra nelle prime due giornate, poi lo ha promosso a vice Zaccagni (sulla corsia opposta), alternandolo anche al centro dell’attacco: sia come sotto punta che come punta centrale. “Noslin, così come Tchaouna, va aspettato. Sono giocatori giovani, che arrivano da un altro ambiente, dove erano delle star. Ora alla Lazio si sono dovuti mettere in discussione. Su Noslin mi assumo la responsabilità, in una piazza così importante, di non avergli creato le condizioni per fare meglio. Ma vi assicuro che presto sarà un giocatore di cui scopriremo tutto ciò che sa fare”, aveva detto, rimarcando il fatto che il calciatore si trovasse più a suo agio nel ruolo di punta centrale.
Contro il Napoli si è mosso da centravanti, ed ha regalato delle risposte straordinarie: sponde precise, tocchi di prima, movimenti sempre giusti e tanta qualità, evidenziata in ogni giocata. Ha messo a segno un gol di testa, sfruttando una sponda di Gigot, un altro con un movimento eccezionale, dopo un colpo di tacco sublime di Pedro, ed il terzo sfruttando una bella giocata di Zaccagni, ma dopo un movimento a smarcarsi da centravanti navigato.
L’ultimo attaccante nella storia della Lazio ad aver segnato una tripletta al Napoli fu Giorgio Chinaglia, nella stagione 73-74: l’anno del primo scudetto. Noslin non ha nessuna intenzione di cercare paragoni blasfemi. Vuole solo affermarsi e stupire: “Per me è stata una bellissima gara. E anche per la squadra”, ha detto al termine di Lazio-Napoli. “Una notte perfetta. Sono contento di aver aiutato i compagni. Una notte che non dimenticherò mai. Il pallone della tripletta? Al sicuro nel mio zaino e lo porterò a casa. Il mister mi conosce bene, mi invita a credere in me stesso. Obiettivi individuali? Voglio segnare tanti gol. Vorrei portare la Lazio sempre più in alto”. Baroni lo coccola: “Lui lo conosco, ha avuto le tre giornate di squalifica in Europa League e non ha avuto continuità. Ha bisogno di giocare, ha energia e qualità. Chiedo a tutti di avere fiducia in questi ragazzi, dobbiamo sostenerli. Per me sono tutti titolari”.
La Lazio ha scommesso tanto sulla sua esplosione. Lo ha acquistato dopo soli cinque mesi in Italia e ha deciso di portarlo nella capitale. Noslin era stato scelto inizialmente per giocarsi il posto con Immobile e Castellanos. Poi, dopo la partenza dell’ex capitano e l’arrivo del senegalese, si è adattato ad un ruolo diverso. Alternandosi tra le corsie esterne e l’attacco. Ora spera di potersi ripetere e di giocare con continuità al centro dell’attacco. Al posto, o magari al fianco di Castellanos. La sfida contro il Napoli, in programma al Diego Armando Maradona, può essere già significiativa in questo senso.
Senza Dia, l’olandese potrebbe muoversi come sottopunta, dietro l’argentino. Noslin è in ballottaggio con Pedro: sogna una nuova chance. Ma se non dovesse essere schierato in Campania, partirà dal primo minuto contro l’Ajax: una sorta di derby del cuore per lui, nato e cresciuto ad Amsterdam. Intanto la società, che crede ciecamente nell’investimento fatto in estate, si è tutelata ed ha deciso di inserire nel suo contratto una clausola rescissoria maxi: chiunque vorrà Noslin, dovrà infatti sborsare nelle casse della Lazio settanta milioni di euro. In pratica, la stessa cifra inserita nella clausola del rinnovo contrattuale di Nicolò Rovella. La Lazio guarda al presente, ma studia il futuro: Noslin, sogna di farne parte in maniera sempre più evidente.