Da lunedì il governo dei Paesi Bassi farà scattare dei controlli a tappeto nelle frontiere. Una decisione che ha scatenato le polemiche
Da una parte il presidente della Lazio Claudio Lotito, pronto ad andare fino in fondo e a chiedere un maxi risarcimento per i tifosi della Lazio che avevano già acquistato il biglietto per assistere ad Ajax-Lazio e prenotato voli e alberghi nella cittadina olandese; dall’altra il sindaco di Amsterdam e tutto il governo dei Paesi Bassi, che non intendono fare passi indietro. E che sembrano rilanciare.
Nella settimana in cui si giocherà Ajax-Lazio, in programma giovedì ad Amsterdam e valida come sesta giornata dell’Europa League, le autorità olandesi partiranno con una serie di provvedimenti straordinari. Per controllare le frontiere, evitare che ci siano ingressi indesiderati nel Paese e scontri. Il caos accaduto ad Amsterdam in occasione della sfida tra i “lancieri” e il Maccabi Haifa ha lasciato il segno. La città è stata messa a soqquadro e l’immagine del Paese è stata fortemente condizionata.
Le autorità non vogliono che si ripetano episodi di questo tipo ed hanno optato per la linea dura. Tanto che, a partire da lunedì verranno prese delle misure drastiche. Qualcuno, in maniera ironica, ha parlato di “caccia al laziale”. L’idea che alcuni tifosi biancocelesti possano arrivare in Olanda, ha evidentemente spaventato il Governo e le forze dell’ordine, che hanno manifestato un’evidente difficoltà a gestire la situazione. O, per usare le parole di Lotito nella lettera inviata al sindaco della cittadina olandese, “una sostanziale difficoltà delle autorità locali a contrastare e arginare fenomeni di intolleranza che nulla hanno a che vedere con la società che rappresentiamo”.
Lotito ha promesso battaglia. Alla lettera di risposta del sindaco di Amsterdam, Femke Halsema (“Poiché la mia decisione si basa su un timore concreto di turbamento dell’ordine pubblico, non vedo motivo di risarcire eventuali altri danni”), è pronto a rispondere con una richiesta di maxi risarcimento. Vuole che i 2600 tifosi della Lazio che hanno già acquistato il biglietto dello stadio e prenotato voli e alberghi in città, vengano risarciti, e chiederà circa un milione di euro: una media di circa 384 euro a tifoso.
Ma il botta e risposta tra le autorità cittadine e il patron biancoceleste (pronto a scendere in campo e a coinvolgere le istituzioni italiane), non sembra spaventare il governo. Da lunedì infatti scatteranno una serie di controlli su tutte le frontiere. Una maxi operazione, partita a pochi giorni da Ajax-Lazio, lanciata in pompa magna dal ministro olandese per l’Asilo Marjolein Faber, che si è detto convinto che, grazie a questi controlli “fermeremo le persone che non hanno il diritto di venire qui”. Il ministro respinge le critiche arrivate anche dagli esponenti della polizia olandese: il Marechaussee, che chiedeva di poter essere maggiormente coinvolto.
I controlli saranno effettuati a campione, spiega la polizia di frontiera. Sarà impossibile controllare tutti gli 840 valichi di frontiera e non saranno istituiti posti di blocco permanenti alle frontiere. Ma verrà prestata grande attenzione ad alcune zone sensibili. Ed in base a particolare date ed eventi. In occasione di Ajax.-Lazio ad esempio (e nonostante il comunicato degli Ultras Lazio, che hanno annunciato che non prenderanno parte alla trasferta), sarà maggiormente attenzionato il possibile ingresso nella capitale.
Il governo olandese ha deciso di reintrodurre i controlli per fermare l’immigrazione illegale. Avranno una durata di sei mesi. Più di 40 comuni della regione di confine hanno criticato la misura e hanno espresso preoccupazione per il fatto che il traffico alla frontiera potrà avere degli intoppi. Altri hanno ritenuto queste misure eccessive. Sta di fatto che, i Paesi Bassi hanno attuato il pugno duro. E la velocità con la quale questa legge è stata approvata, fa pensare ad un accelerazione, dovuta anche alla possibile trasferta europea dei tifosi della Lazio.