Per il centrocampista della Lazio Dele-Bashiru è il momento della verità: prima grande occasione in un big match
L’occasione è di quelle che pesano, un palcoscenico prestigioso per dimostrare di essere pronto al salto di qualità. A Fisayo Dele-Bashiru spetterà il compito delicato di prendere in mano il centrocampo biancoceleste, colmando il vuoto lasciato dall’infortunio di Rovella e posizionandosi accanto a Mattéo Guendouzi.
Con Vecino ancora fermo ai box e Castrovilli appena rientrato dopo l’operazione al menisco, il nigeriano è la scelta obbligata per la sfida di stasera al Maradona contro il Napoli. Il momento, forse, era stato preparato anche dalle parole di Marco Baroni, che dopo la vittoria in Coppa Italia contro i partenopei aveva voluto sottolineare i progressi del centrocampista.
Accanto agli elogi per le prestazioni scintillanti di Noslin e quelle promettenti di Tchaouna, il tecnico aveva riservato un plauso anche a Dele-Bashiru: “Ha fatto molto bene e ha grandi potenzialità. Per tutti loro che sono arrivati in estate è normale che ci siano difficoltà: il nostro calcio è complicato. Hanno fatto fatica in tanti qui, anche grandi nomi, prima di sbloccarsi”.
In quella partita Fisayo ha giocato 73 minuti, lasciando il posto al rientrante Castrovilli. La sua prestazione non sarà stata appariscente, ma i numeri parlano chiaro: 42 palloni giocati, 33 passaggi riusciti di cui 28 in avanti, e una percentuale di precisione quasi perfetta (98%), la migliore tra tutti i giocatori in campo. Questo, nonostante sia stato tra i più pressati dagli avversari (60,07%, dietro solo a Noslin e Pedro). Una prova solida, arricchita da due recuperi e un fallo subito, che testimonia la crescita nella gestione del pallone e nella personalità.
L’evoluzione di Dele-Bashiru è lenta ma costante. In questa stagione ha già lasciato il segno, con due gol: uno nel debutto in Europa League contro la Dinamo Kiev e l’altro nella vittoria in campionato sul Bologna. Progressi che mostrano come il nigeriano stia prendendo sempre più confidenza con i metodi di lavoro italiani e il sistema di gioco di Baroni.
Arrivato a Roma con l’etichetta che si è dato in conferenza stampa di centrocampista box-to-box, Dele-Bashiru ha mostrato solo a tratti il potenziale per incarnare quel ruolo. Baroni, però, ha scelto di aspettarlo, offrendogli spazi gradualmente più ampi, spesso in Europa League o in gare già incanalate verso il successo. Quella di oggi, però, è tutta un’altra storia. Contro il Napoli, capolista della Serie A, si gioca una sfida di cartello. L’occasione ideale per dimostrare che il prossimo step non è più un miraggio, ma un obiettivo alla portata.