Il capitano della Lazio cerca riscatto dopo il rigore fallito in Coppa Italia e un tris speciale con il Napoli. Zaccagni sarà decisivo contro gli azzurri: il motivo è semplice…
Dopo la sfida di giovedì in Coppa Italia, Mattia Zaccagni tornerà a guidare la Lazio anche nella gara del Diego Armando Maradona. Il capitano biancoceleste sarà titolare nel posticipo domenicale della quindicesima giornata di campionato, che vedrà i biancocelesti opporsi agli uomini di Antonio Conte. Baroni lo rilancerà per cercare di regalare guizzi, intraprendenza e giocate di livello in una sfida che si annuncia complicata e importante.
Zaccagni tornerà a muoversi avendo alle sue spalle il portoghese Nuno Tavares. Una delle coppie più affiatate e che più si sono messe in evidenza in questa prima parte di stagione. Il numero dieci biancoceleste ha spesso sfruttato la corsa del portoghese, regalandogli assist importanti e giovando degli spazi che le difese avversarie lasciavano per la marcatura del terzino. Nelle prime diciotto gare della stagione ha già segnato sei gol (cinque in campionato e una in Europa League) ed ha collezionato tre assist: due in serie A e uno, fresco fresco, negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Napoli.
Nella stessa sfida, il capitano biancoceleste ha fallito il suo primo calcio di rigore con la maglia della Lazio, facendosi respingere la conclusione da Caprile. Fino alla gara di giovedì, Zaccagni era stato perfetto dal dischetto: cinque tiri e cinque reti con la maglia della Lazio (contro Sassuolo, Roma, Venezia, Nizza e Cagliari), due centri con quella del Verona. Un errore che non ha però scalfito il suo morale: il capitano biancoceleste è infatti entrato nell’azione del secondo gol di Noslin, dopo una splendida discesa sulla sinistra, ed ha collezionato l’assist per la terza rete, con un cross morbido, che l’olandese ha trasformato nella rete che ha chiuso la partita.
Il Napoli rappresenta una delle squadre che hanno segnato la sua carriera. Nell’estate del 2021 la Lazio lo portò nella capitale dopo che gli azzurri lo avevano trattato a lungo. Il Napoli era ad un passo dal suo acquisto, ma De Laurentiis non affondò il colpo decisivo, permettendo a Lotito di chiudere la trattiva con Setti. Contro gli azzurri ha già segnato due volte: la prima con la maglia del Verona (nella stagione 20-21, con un colpo di testa preciso), e la seconda con la Lazio, sbloccando la sfida dell’Olimpico, che si chiuse con la vittoria (contestata a causa di un evidente rigore non concesso ai biancocelesti per fallo su Lazzari) degli azzurri per 2-1.
Al Diego Armando Maradona il capitano della Lazio è in cerca del tris. Nella sfida odierna può essere decisivo. Gran parte dei destini del match si decideranno sulla corsia sinistra biancoceleste. In quella zona Zaccagni e Nuno Tavares se la vedranno con due degli uomini più importanti per Antonio Conte: il capitano Di Lorenzo e Politano, il calciatore in grado di garantire al tecnico azzurro spinta ed equilibrio. Nella stessa zona il Napoli potrà contare su Anguissa (che scalerà spesso in aiuto della difesa e si allargherà sulla destra, con McTominay che faràlo stesso dalla parte opposta), mentre Baroni chiederà a Dele Bashiru di reggere l’urto e regalare fisicità.
Ecco perchè Zaccagni può essere decisivo: in una zona nevralgica del campo è l’unico in grado di offrire dribbling, ripartenze e giocate di qualità. Se poi riuscisse anche a mettersi in evidenza sotto porta, regalerebbe a Baroni una grande chance per provare a scardinare la difesa azzurra . Nello stadio in cui Lorenzo Insigne ha esaltato il suo “tiraggiro”, Zaccagni vuole provare a lasciare il segno. Ha già segnato diversi gol con il tiro a girare sul secondo palo: dalla rete in un derby di due anni fa, al gol in Nazionale contro la Croazia, fino alle reti con Monza e Bologna in questa stagione. A Napoli cerca un altro guizzo. Un tris che potrebbe permettergli di essere ancora più decisivo e di lasciare il segno con la maglia della Lazio.