Accantonato il successo sul campo del Napoli, il tecnico biancoceleste inizia a preparare la sfida contro l’Ajax: formazione già scelta, c’è solo un dubbio
“Giovedì abbiamo un’altra partita fondamentale a cui pensare”. Al termine di Napoli-Lazio, Marco Baroni ha immediatamente chiarito la sua volontà. Il tecnico biancoceleste ha accantonato il doppio successo contro gli azzurri, virando sulla sfida di Europa League contro l’Ajax. Una gara alimentata dalla polemica a distanza tra le autorità di Amsterdam (che hanno vietato l’ingresso in città ai tifosi della Lazio) e il presidente Claudio Lotito. Il numero uno del club continua a chiedere rimborsi milionari, per tutelare tutti i sostenitori che avevano acquistato il biglietto dello stadio e prenotato aerei e alberghi nella capitale olandese.
Il tecnico non si lascia distrarre dalle vicende extra calcistiche, ma pensa esclusivamente al campo e alla formazione da schierare contro i lancieri. “Abbiamo una partita fondamentale. Non voglio mai parlare di riserve, li vedo durante la settimana, tutti mi mettono in grande difficoltà. Alleniamo tutti e tutti remano nella stessa direzione“. Guai a parlare di titolari e di riserve. Il tecnico cerca di tenere tutti sulla corda, regalando minutaggio e alternando tutti. Le risposte sono sotto gli occhi di tutti.
La prova più eclatante è stata la prestazione di Hysaj contro il Napoli in Coppa Italia: un giocatore fuori dalla lista campionato e dall’Europa, che non giocava una gara da Agosto, è sceso in campo come se fosse un titolare fisso, regalando una prestazione super. Baroni ha ottenuto da tutti risposte incoraggianti: Noslin e Dele Bashiru sono gli ultimi due esempi: l’attaccante olandese ha deciso le due sfide con il Napoli (tripletta in Coppa Italia e assist nel match di campionato), mentre il centrocampista nigeriano ha stupito tutti al Maradona, disputando una prova super in un ruolo inedito.
Baroni cercherà di ripetere quanto fatto sin dall’inizio della stagione, alternando i titolari. Contro l’Ajax potrebbe effettuare dai sei agli otto cambi di formazione rispetto alla squadra che è scesa in campo ieri al Diego Armando Maradona. Il tecnico si trascina un unico dubbio che riguarda il reparto offensivo. Per il resto, le scelte sembrano scontate.
In porta toccherà nuovamente a Mandas, promosso portiere di Coppa. In difesa Lazzari si riprenderà la maglia da titolare sulla fascia destra, con Gigot e Patric (protagonisti giovedì scorso contro il Napoli) a formare la coppia centrale. Sulla sinistra nessun dubbio: è stato lo stesso tecnico, al termine di Napoli-Lazio a chiarire la situazione. “Luca Pellegrini è rimasto a Roma perchè aveva un affaticamento e abbiamo preferito non rischiare. Ma giovedì giocherà”. A centrocampo scontato il ritorno di Rovella, che potrebbe essere affiancato da uno tra Guendouzi e Dele Bashiru. Il francese, che non ha mai staccato la spina, sembra destinato alla panchina: il centrocampista nigeriano potrebbe quindi giocare la sua quarta partita consecutiva dal primo minuto.
L’unico vero dubbio riguarda l’attacco: per i quattro ruoli del reparto avanzato, Noslin, Pedro e Tchaouna sono sicuri del posto: l’olandese guiderà l’attacco nel ruolo di centravanti, mentre il francese giocherà sulla destra. La posizione di Pedro muterà in base alla scelta sull’ultimo componente del reparto offensivo: il ballottaggio è tra Dia e Zaccagni. Qualora venisse preferito il senegalese, verrebbe schierato sulla trequarti campo, alle spalle di Noslin, con il conseguente spostamento di Pedro a sinistra. Scelta che sembra essere la più caldeggiata. Qualora invece dovesse toccare al capitano biancoceleste, sarebbe Pedro a scalare al centro, con Zaccagni a sinistra. Dubbi che verranno dipanati nei prossimi allenamenti.