Lazio, parte la duplice missione ad Amsterdam: la partita non è solo in campo

Oltre all’importanza di una partita che mette in palio tre punti pesantissimi nel girone di Europa League, la Lazio ad Amsterdam gioca su un altro campo

Archiviato nel miglior modo possibile il doppio confronto con il Napoli (vittoria in Coppa Italia giovedì e in campionato domenica), ora si entra nel vivo della duplice missione biancoceleste ad Amsterdam. Da un lato, c’è il campo, con Marco Baroni e la squadra concentrati sul match contro l’Ajax.

Claudio Lotito
Lazio, parte la duplice missione ad Amsterdam: la partita non è solo in campo (Ansa Foto) – Lalazio.com

Dall’altro, fuori dal rettangolo di gioco, la società continua la battaglia per tutelare i 2600 tifosi laziali colpiti dal divieto di trasferta imposto dalle autorità olandesi.

La Lazio ha già inviato una seconda lettera al sindaco di Amsterdam, Femke Halsema, chiedendo un risarcimento per i sostenitori biancocelesti, che si erano organizzati per la trasferta con voli e hotel prenotati.

La richiesta è chiara: un risarcimento complessivo di un milione di euro, da suddividere equamente tra tutti coloro che hanno acquistato il tagliando, per garantire circa 384 euro a testa ai tifosi danneggiati (questa la stima fatta dalla società in base ai costi medi di alloggi e voli).

Lazio, duplice missione ad Amsterdam

Fino a questo momento non c’è stata alcuna risposta dall’amministrazione olandese. La presenza della società sul posto, però, può fare la differenza. Dialogare direttamente potrebbe favorire un accordo e assicurare un rimborso legittimo, dopo una decisione che ha colpito duramente i sostenitori della Lazio.

Le autorità di Amsterdam, ancora scosse dai disordini verificatisi durante Ajax-Maccabi Tel Aviv, hanno imposto il divieto per la trasferta della tifoseria laziale per “ragioni di sicurezza”.

Curva Nord
Lazio, duplice missione ad Amsterdam (Ansa Foto) – Lalazio.com

Proprio quei disordini tornano d’attualità: due giorni fa, le persone arrestate per gli scontri sono state formalmente scagionate dall’accusa di terrorismo. Tuttavia, il pubblico ministero ha riportato che in alcuni casi ci sarebbero stati episodi di antisemitismo. I primi sette sospettati compariranno in tribunale mercoledì e giovedì (praticamente in concomitanza con la presenza della Lazio in Olanda).

Il club biancoceleste si sta muovendo con determinazione per far valere i diritti dei propri sostenitori, penalizzati da una decisione tardiva e controversa arrivata da Amsterdam. Mentre Baroni e i suoi uomini preparano la sfida sul campo, quindi, la società lavora affinché nessun tifoso resti senza giustizia. La “missione Amsterdam” è solo all’inizio, ma la Lazio non ha intenzione di tornare a mani vuote.

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