Dalla tripletta in Coppa Italia allo splendido assist per il gol di Isaksen. Noslin ha vissuto tre giorni fantastici. Ed ora ha già segnato sul suo diario personale, il prossimo obiettivo. Vuole lasciare il segno nel suo derby personale
Prima la tripletta in Coppa Italia, poi l’assist geniale per il gol di Isaksen in campionato. Il doppio impegno contro il Napoli, ha regalato alla Lazio un Noslin completamente diverso. L’attaccante olandese ha vissuto tre giorni fantastici: si è scrollato di dosso i dubbi e le incertezze che avevano accompagnato il suo inizio di avventura biancoceleste, ed ha assunto i panni del leader.
Giovedì scorso ha guidato l’attacco, mandando ko la difesa del Napoli: un gol di testa su corner dopo una sponda di Gigot, un altro da attaccante d’area di rigore, sfruttando uno straordinario assist di tacco di Pedro e un altro di testa, dopo un movimento eccezionale da centravanti: Noslin ha aggredito il primo palo, disorientando il difensore e poi si è messo alle sue spalle per ricevere il cross di Zaccagni e staccare di testa. Un movimento che ha mandato ko Juan Jesus. Tre gol di ottima fattura. Tre guizzi che hanno steso il Napoli di Conte e spalancato alla Lazio le porte dei Quarti di finale di Coppa Italia.
Noslin, una settimana da padrone: dalla tripletta all’assist di Napoli
A distanza di tre giorni, i biancocelesti hanno affrontato nuovamente il Napoli, nella quindicesima giornata di Coppa Italia. “Rinunciando dal primo minuto ad un giocatore che aveva fatto una tripletta si è preso un bel rischio”, ha rilanciato Marco Parolo nel post partita a Dazn, parlando a Baroni. “Io da giocatore non so come l’avrei presa”, ha detto l’ex centrocampista biancoceleste. Noslin non ha fatto una piega. Si è accomodato in panchina, ha incitato i suoi compagni, si è scaldato ad inizio ripresa, e quando è stato chiamato in causa è entrato in campo con il piglio giusto.
E’ stato decisivo in occasione del gol, venendo incontro a Nuno Tavares, difendendo il pallone dal pressing di Buongiorno e inventandosi un lancio illuminante per Isaksen, che ha tagliato in due la difesa azzurra, beffato Olivera e permesso al danese di inventarsi la giocata del gol decisivo. Noslin è risultato ancora una volta decisivo, migliorando i suoi numeri stagionali: cinque gol (tra campionato, Europa League e Coppa Italia) e un assist: nonostante abbia collezionato fino ad oggi 620′: meno di sette partite intere.
Baroni e il nuovo ruolo per Noslin: “Deve ancora crescere”
L’ex attaccante del Verona non ha nessuna intenzione di fermarsi: vuole continuare a stupire e il nuovo ruolo che Baroni ha studiato per lui sembra finalmente adattarsi alla perfezione alle sue caratteristiche. Il tecnico sembra aver diviso il parco attaccanti in modo netto: Castellanos e Noslin si alterneranno nella posizione di centravanti, mentre Dia e Pedro si giocheranno la maglia di trequartista centrale, con Castrovilli e Dele Bashiru pronti a dare una mano come sottopunta.
“Noslin deve crescere, fare il suo percorso”, ha ribadito Baroni al termine di Napoli-Lazio, aprendo già al prossimo impegno. “Noi fra tre giorni abbiamo una partita fondamentale e lo spazio c’è per tutti perché tutti lavorano. Non voglio parlare di riserve perché tutti mi mettono in difficoltà. Lavoriamo tutti nella stessa direzione, poi qualche ragazzo è più pronto e qualcuno meno”. Giovedì i biancocelesti affronteranno l’Ajax in Europa League. Un impegno importantissimo e contrassegnato dalle polemiche a distanza tra la presidenza biancoceleste e le autorità olandesi. Noslin vivrà la sfida come un derby personale.
Il derby personale di Noslin: già fissato il prossimo obiettivo
L’attaccante è nato ad Amsterdam e per lui la sfida contro i Lancieri rappresenta un match dal significato molto importante. Baroni si affiderà a lui per cercare di scardinare la difesa dell’Ajax e regalare alla squadra gol, assist e giocate di livello. Il tecnico ci punta molto: lo ha difeso nel momento più complicato, quando la critica era impietosa e tifosi e addetti ai lavori ne criticavano l’acquisto. Oggi gli chiede di essere ancora più decisivo.
Lo conosce bene, sa quanto possa ancora crescere e migliorare. Giovedì gli affiderà le chiavi dell’attacco: Baroni potrebbe confermare lo schieramento visto in Coppa Italia contro il Napoli, con Tchaouna, Pedro e Zaccagni alle sue spalle. In Europa l’olandese non ha ancora lasciato il segno: ha rimediato un rosso con la Dinamo Kiev dopo tre minuti dal suo ingresso in campo che lo ha costretto a saltare tre gare, poi con il Ludogorets è rimasto a secco: se riuscisse a sbloccarsi in Europa, diventerebbe l’unico biancoceleste ad aver segnato in tutte e tre le competizioni stagionali. Niente male per un calciatore che, meno di una settimana fa, veniva considerato da molti una sorta di oggetto misterioso.