I tecnici di Lotito hanno ultimato il progetto di ristrutturazione del piano di pre-fattibilità della Lazio per lo Stadio Flaminio
Ci siamo, è arrivata la settimana decisiva per il Flaminio. Si avvia finalmente un lungo processo che potrebbe portare la Lazio a realizzare il suo stadio di proprietà nel cuore di Roma. Il piano di pre-fattibilità è pronto per essere presentato. Dopo l’ennesima revisione, il progetto è stato ultimato dai tecnici biancocelesti prima del weekend appena trascorso.
Una documentazione corposa, oltre 200 pagine, a cui hanno collaborato esperti di vari settori per garantire una proposta concreta e realizzabile, in grado di rispettare tutte (o quantomeno la maggior parte) le richieste della Sovrintendenza.
Ora si entra nel vivo. Il primo e fondamentale step si conclude con la società biancoceleste che ha comunicato al Comune di Roma la sua disponibilità per un incontro formale. Non è stata ancora fissata la data precisa, ma l’appuntamento dovrebbe cadere – come previsto – tra domani (mercoledì 11) e venerdì 13.
Una finestra di tre giorni per coordinare gli impegni del presidente della Lazio, Claudio Lotito, del sindaco Roberto Gualtieri e dell’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, e di quello al Patrimonio, Tobia Zevi.
Flaminio, quali sono i prossimi passi di Lotito
Sarà il secondo incontro ufficiale, dopo quello dello scorso 8 luglio, quando Lotito aveva presentato il progetto preliminare per la ristrutturazione dell’impianto realizzato dall’architetto Antonio Nervi e da suo padre Pier Luigi tra il 1957 e il 1958 (inaugurato il 19 marzo 1959.
Il presidente punta a riportare la Lazio nella sua storica casa, un sogno cullato da anni che ora sembra più vicino, anche grazie a un possibile supporto legislativo dal Senato (di cui fa parte), con un decreto che potrebbe aumentare i fondi pubblici per gli stadi di proprietà e velocizzare i procedimenti bloccati dalle amministrazioni.
La Lazio è pronta per la presentazione del progetto di partenariato pubblico-privato (PPP), che sarà inizialmente esaminato dagli uffici del Dipartimento Sport di Roma Capitale. Se supererà questo primo vaglio, sarà avviata la conferenza di servizi preliminare. In assenza di opposizioni, il passaggio successivo sarà l’approvazione in Giunta e il riconoscimento dell’interesse pubblico da parte dell’assemblea capitolina.
Una volta completati questi passaggi, Lotito dovrà adeguarsi alle prescrizioni e presentare il progetto esecutivo, che darà il via alla conferenza dei servizi decisoria. A seguire, ci sarà l’avviso pubblico per l’assegnazione della concessione, fino all’apertura del cantiere. Un percorso complesso, lungo e articolato, che prende il via proprio in questi giorni.
