Il patron biancoceleste Lotito presenterà il progetto Flaminio il prossimo tredici dicembre. “Sarà bellissimo”. E si sbilancia in un paragone con uno degli impianti più iconici al mondo
Tutto pronto per la presentazione del progetto Flaminio. Il presidente della Lazio ha rotto gli indugi ed ha ufficializzato la data in cui presenterà in comune lo studio di “pre-fattibilità”, propedeutico alla partenza dell’iter. La Lazio ci crede: vuole chiudere la partita: si sente in una posizione di vantaggio nei confronti della Roma Nuoto e vuole provare a regalare al pubblico biancoceleste l’impianto più amato dai tifosi.
Il legame che lega la Lazio e il suo ambiente allo stadio Flaminio è lungo e duraturo. In questo impianto la società biancoceleste ha giocato diversi campionati, presentato alcuni calciatori, svolto sedute di allenamento e foto ufficiali. Senza pensare alla vicinanza con i luoghi che rappresentano la storia del club. Il Flaminio è il sogno, mai nascosto di tutto l’ambiente biancoceleste. Tre anni fa i tifosi scesero in piazza per chiedere al Comune di assegnarlo alla società capitolina: in passato erano state create marce e manifestazioni.
Il progetto Flaminio attira investitori, sponsor e colossi della finanza
Lotito, dopo anni in cui non sembrava intenzionato a puntarci, ha cambiato decisamente rotta. Ha coinvolto nel suo progetto alcuni eredi della famiglia Nervi (da sempre restii all’utilizzo dell’impianto per scopi sportivi), ed ha trovato l’appoggio di due colossi come Emirates e Legend. Al progetto sembrano essere interessati anche importanti investitori. Lodovico Donà Dalle Rose, erede della famiglia veneta che è stata proprietaria fino ai mesi scorsi del gruppo Marzotto, ha già acquistato l’1,2 % della Lazio. Un investitore (ancora misterioso) ha rastrellato azioni per un valore superiore al 3,2%.
L’interessamento di Emirates e Legend certifica la bontà del progetto. La prima si occuperà della “sponsorizzazione di alto profilo, aumento della visibilità del brand Lazio su scala internazionale, contributo e partnership di lungo termine per la crescita economica”, come riportato dalla relazione del gruppo Dalle Rose. Legend invece avrà un ruolo decisivo nella “ottimizzazione dei ricavi, progettazione e gestione operativa del nuovo stadio, e creazione di un’esperienza personalizzata per i tifosi”. Il progetto stadio attira tutti e sono stati ipotizzati guadagni superiori al 300%.
Lotito gongola: “Lo stadio Flaminio sarà bellissimo”
Ora è arrivato il momento di passare ai fatti. Lotito incontrerà il prossimo 13 dicembre il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, e quello al Patrimonio, Tobia Zevi. Il patron biancoceleste non ha paura degli ostacoli che sta già incontrando. Oltre alla Roma Nuoto si è espressa anche la Fondazione Musica per Roma, che si occupa dell’Auditorium (il cui presidente è Raffaele Ranucci ex storico dirigente della Roma ndr) e che ha criticato la possibilità di far gestire lo stadio ad un ente sportivo, preoccupata dalla possibilità di far coincidere i concerti del Parco della Musica, con le gare di calcio.
Il patron biancoceleste non teme confronti o pareri negativi: “Non so chi ha detto qualcosa e onestamente non so a cosa si riferiscano – ha ribadito il presidente della Lazio Claudio Lotito ai microfoni di Roma.Cityrumors.it – io lavoro sentendo persone che si occupano di queste cose, non faccio chiacchiere e non do retta a chiacchiere. E’ un progetto a cui ho dato tanto”. Lotito va avanti senza timori ed elogia il suo lavoro, frutto di mesi e mesi si incontri e di briefing. E’ orgoglioso di quanto realizzato ed è convinto di riuscire a strappare il si al sindaco Gualtieri e all’Assessore Onorato. Quest’ultimo, nei mesi scorsi si era lasciato sfuggire importanti parole d’elogio nei confronti del progetto. Che Lotito, ai microfoni di Roma.Cityrumors.it, ha definito “bellissimo. Ma non lo dico io, lo hanno ribadito tutti quelli che l’hanno visto, vediamo. Io sono convinto che piacerà”.
Un impianto funzionale, moderno e che possa rappresentare una vera casa per i tifosi della Lazio. Lotito ha voluto paragonarlo a quello di uno dei club più prestigiosi del mondo e che per la realizzazione si è affidata ad Emirates. “Prenderemo come esempio quello che ha fatto il Real Madrid – ha ribadito ancora il numero uno del club biancoceleste – vedrete, sarà un punto di riferimento per i laziali. Vediamo e aspettiamo, ma sono fiducioso“,