Oltre al mediano del Verona, il club biancoceleste segue con attenzione un altro centrocampista in vista dell’apertura della sessione invernale di mercato. Ecco di chi si tratta…
Il mercato di gennaio sta per entrare nel vivo. La Lazio, nonostante le smentite di rito e le dichiarazioni contrastanti, guarda con attenzione alla riapertura delle trattative. Il club pensa al presente, ma guarda con attenzione anche al futuro. Fabiani e il tecnico Baroni si sono confrontati a lungo ed hanno scelto la strategia: nonostante le buone risposte offerte da Dele Bashiru (uno die migliori domenica a Napoli) ed il rientro in campo di Castrovilli, la Lazio resta corta a centrocampo.
Centrocampo in emergenza: il ruolo di Dele Bashiru e Castrovilli
Il tecnico ha iniziato la stagione con solo cinque giocatori a disposizione. La cessione di Danilo Cataldi l’ultimo giorno di mercato e la sua mancata sostituzione, ha lasciato un buco: Baroni ha alternato i tre mediani titolari (Vecino – Rovella e Guendouzi) ed ha cercato di adattare in quella posizione Dele Bashiru e Castrovilli, che in carriera avevano sempre ricoperto ruoli diversi. L’ex viola si alternava tra la trequarti ed un ruolo di mezz’ala offensivo: il nigeriano in Turchia si era imposto muovendosi alle spalle di una punta centrale.
Baroni ha fatto di necessità virtù: quando ha schierato la sua Lazio con il modulo 4-2-3-1, ha potuto alternare i tre mediani per il due ruoli di centrocampo: Castrovilli venne provato davanti alla difesa contro la Fiorentina, mentre Dele Bashiru era stato testato in Europa League con il Twente. Quando Baroni ha virato sul 4-3-3, si è ritrovato scoperto: senza vere alternative ai tre titolari. Dele Bashiru ha trovato spazio solo nelle ultime tre gare, sfruttando l’emergenza (infortunio di Vecino e squalifica di Rovella). Il nigeriano ha dato buone risposte: a Napoli si è mosso con disinvoltura, regalando sensazioni positive all’allenatore).
La Lazio cerca un centrocampista: Belahyane resta in pole. Ecco perchè il club punta su di lui
Ma la Lazio non può ritenersi coperta: in una stagione ancora lunga e con la squadra che sta dando delle risposte importantissime, il club non vuole e non può lasciarsi trovare impreparato. La strategia del club è chiara: regalare a Baroni un nuovo mediano, che permetta al tecnico di aumentare le rotazioni, sopperendo così all’emergenza. Il profilo è chiaro: la Lazio non può tesserare calciatori over 22: per farlo dovrebbe sacrificarne uno di quelli che attualmente sono in rosa. Ma al momento non c’è nessuna intenzione di fare scelte di questo tipo.
Anzi, guardando la risposta di Hysaj contro il Napoli, è cresciuto il rammarico per il suo taglio in lista. La Lazio può tesserare Under 22. In quel caso non ci sarebbero limiti e si potrebbe operare senza particolari problemi. Il primo nome sulla lista del diesse Fabiani resta quello del marocchino Belahyane, centrocampista ventenne del Verona, che ha già esordito in nazionale. Baroni lo conosce: lo ha allenato nei mesi conclusivi della scorsa stagione e potrebbe valorizzarlo. L’accordo tra Lotito e Setti sarebbe ad un passo: il patron ha un rapporto strettissimo con il numero uno gialloblù e vorrebbe anticipare i tempi: per evitare sorprese (sul calciatore era forte anche il Milan) e anticipare il closing che porterà l’attuale numero uno del club veneto a lasciare la società.
Lazio, il nome nuovo a centrocampo
Ma il nome di Belahyane non è l’unico a girare con insistenza a Formello. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere dello Sport, la Lazio guarderebbe con interesse ad un altro mediano. Un giocatore che per caratteristiche si avvicinerebbe più a Vecino (mentre Belhayane ricorda molto Rovella, per posizione e modo di giocare). Si tratta di Valentin Atangana, centrocampista del Reims.
Il giovane mediano è più piccolo di un anno rispetto al “veronese”: ha diciannove anni, e gioca in Ligue 1. Ha fisico, grinta ed è bravo negli inserimenti. Se Belhayane sarebbe una sorta di vice Rovella, Atangana ricorda molto Vecino per il modo di giocare. E’ compagno di squadra di Tchaouna nella nazionale Under 21 francese ed ha segnato ai pari età italiani (insieme a Cherki, altro vecchio pallino del club) nell’ultima sfida che ha vista gli azzurrini affrontare la Francia. I prossimi giorni saranno decisivi: Baroni spera in un regalo per gennaio. La sua Lazio non ha nessuna intenzione di fermarsi: e con un innesto in più potrebbe continuare a spiccare il volo.
