Il difensore, costretto a uscire anzitempo dalla sfida del “Maradona” contro il Napoli, era in attesa del responso degli esami clinici per capire l’entità del problema
Ansia e timore per Alessio Romagnoli. Il forte difensore centrale era stato costretto a uscire per infortunio a metà del secondo tempo della sfida poi vinta contro il Napoli per la gara valida per la quindicesima giornata del campionato di serie A. Il duro contrasto con Mc Tominay, al limite dell’area biancoceleste, aveva fatto temere qualcosa di serio al ginocchio sinistro, anche in vista delle sfide importanti e delicate che attendono la Lazio nei prossimi giorni.
La Lazio continua a volare. Dopo lo stop di Parma, imposto più dalle decisioni arbitrali contrarie, che hanno indirizzato l’inerzia della gara, piuttosto che dalla reale forza dei Ducali, gli uomini dell’allenatore Marco Baroni hanno immediatamente rialzato la testa ottenendo due grandi vittorie in 4 giorni di distanza contro il Napoli di Antonio Conte. Prima vincendo 3-1 la gara unica valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia e qualificandosi così per il turno successivo, poi vincendo la gara di campionato in trasferta per 0-1 con un gran gol di Gustav Isaksen.
Ansia per Romagnoli
La vittoria straordinaria contro il Napoli, sotto la pioggia battente dello stadio Diego Armando Maradona, ha fatto salire ancora di più l’entusiasmo della gente laziale, trascinata dagli incredibili risultati di una squadra indomabile che sembra non conoscere limiti e che, vittoria dopo vittoria, sta spazzando via qualsiasi paura o scetticismo sul proprio conto. Una notte perfetta quella allo stadio Maradona, turbata purtroppo soltanto dall’infortunio occorso al ginocchio sinistro al centrale difensivo Alessio Romagnoli, costretto ad abbondonare il campo dopo uno scontro contro il centrocampista scozzese Scott McTominay.
Il difensore, che stava disputando una gara straordinaria in marcatura sul centravanti Lukaku, insieme al compagno di reparto Mario Gila, ha provato a rientrare in campo dopo l’intervento medico, ma immediatamente è stato costretto ad alzare bandiera bianca, troppo forte il dolore al ginocchio interessato dalla contusione.
Il verdetto per il difensore
La dinamica dello scontro aveva portato a pensare più a una leggera torsione dell’articolazione piuttosto che a un problema muscolare, ma l’immagine del difensore biancoceleste seduto a terra e con le mani sulla gamba sinistra, proprio all’altezza del ginocchio, che chiedeva il cambio, aveva messo in allarme staff medico, allenatore, compagni e l’intera tifoseria. “Romagnoli ha sentito pizzicare su quel contrato, sono fiducioso”, aveva detto lo stesso allenatore al termine della partita ai microfoni delle varie tv nazionali e così alla fine è stato.
L’ex difensore del Milan, che quest’anno ha già disputato 12 gare in campionato più 4 in Europa League e un gol contro il Porto proprio nella competizione europea, si è sottoposto ieri agli esami strumentali che hanno scongiurato qualsiasi problema serio. Si tratta di una leggera distorsione al ginocchio sinistro che potrà essere smaltita in pochi giorni, ma che molto probabilmente consiglierà Baroni di lasciare a casa il centrale per la trasferta di Amsterdam per poi ritrovarlo pronto per il grande appuntamento di lunedì sera allo stadio Olimpico contro l’Inter dell’ex Simone Inzaghi. Contro i Lancieri in Europa League invece, spazio quindi a Patric e Gigot che già si erano disimpegnati bene nell’ultimo match europeo disputato dalla Lazio contro il Ludogorets.