La tripletta di Noslin al Napoli ha rilanciato la sua candidatura da centravanti. Ma la squalifica di Castellanos porterà il tecnico a scelte definitive in vista del doppio impegno: Ajax e Inter
La tripletta realizzata al Napoli in Coppa Italia e l’assist straordinario con il quale ha messo Isaksen nelle condizioni di battere a rete al Maradona nella sfida di campionato, hanno portato Tiijani Noslin in un’altra dimensione. L’attaccante olandese si è scrollato di dosso i dubbi e lo scetticismo che lo avevano accompagnato nella prima parte della stagione, assumendo un ruolo completamente diverso all’interno del gruppo.
La sfrontatezza con la quale è entrato in campo al Maradona, la personalità che ha manifestato sul terreno di gioco, sono state evidenti, ed hanno confermato una sorta di switch mentale realizzato negli ultimi giorni. E che la super prestazione contro gli azzurri, ha aiutato a far esplodere. Ieri, in esclusiva ai nostri microfoni, un grande attaccante del passato come Ruben Sosa ha spiegato cosa scatta nella testa di un attaccante, quando ci si sblocca.
Noslin centravanti: i numeri testimoniano il cambio di rotta
“Il calcio non è solo schemi, gol, giocate. C’è anche una componente mentale che è molto importante“, ha ribadito l’ex bomber uruguaiano, che con la maglia della Lazio ha segnato valanghe di gol tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta. “Forse bisognava dargli tempo, ma questa tripletta gli farà benissimo. E’ come se fosse scattato qualcosa. Avete visto con il Napoli come entrato? Che assist che ha fatto? Da adesso in poi per lui inizierà una nuova stagione. Anzi, è già iniziata una nuova avventura”.
I tre gol segnati in Coppa Italia e l’assist del Maradona si trascinano un comune denominatore: sono arrivati in due match nei quali Noslin è stato schierato centravanti: titolare all’Olimpico e in campo al posto di Castellanos nell’ultima parte di gara a Napoli. Elementi che non sono passati inosservati. Baroni, quando la scorsa settimana venne interpellato sulle difficoltà dell’olandese, si assunse tutta la responsabilità: “La colpa è mia – dichiarò e facendo riferimento ai troppi cambi di ruolo – in una piazza così importante, non gli ho creato le condizioni per fare meglio. Ma vi assicuro che presto sarà un giocatore di cui scopriremo tutto ciò che sa fare”.
I dubbi di Baroni: conviene spostare Noslin dal centro dell’attacco?
Il tecnico lo ha utilizzato centravanti in Europa League contro il Ludogorets (gara nella quale, insieme a tutti i suoi compagni faticò a creare occasioni da gol) e nel doppio impegno contro il Napoli. Le sue prestazioni hanno confermato l’idea che, partendo da una posizione centrale, l’olandese possa esprimersi al meglio. Ed essere ancora più pericoloso. Baroni vorrebbe continuare ad utilizzarlo lì, magari alternandolo con Castellanos. Ma proprio l’ammonizione rimediata dal centravanti argentino contro il Napoli e la squalifica che sconterà nella sedicesima giornata di campionato contro l’Inter, potrebbero cambiare la situazione.
Castellanos scenderà in campo giovedì all’Amsterdam Arena contro l’Ajax, e verrà utilizzato nel suo ruolo di attaccante centrale. Situazione che rischia di penalizzare Noslin: l’olandese infatti potrebbe tornare sulla fascia sinistra, per permettere a Zaccagni (in campo per novanta minuti nel doppio impegno con il Napoli) di tirare il fiato. Conviene spostare Noslin dal centro dell’attacco dopo le risposte incoraggianti che ha regalato nell’ultima settimana? Non si rischia di rallentare quel processo di crescita che ha intrapreso dopo le due sfide contro gli uomini di Conte?
Il ruolo di Pedro può essere decisivo
Domande alle quali Baroni sarà chiamato a rispondere oggi in conferenza stampa. Noslin scalpita: sarebbe ben felice di giocare contro l’Ajax; non farebbe storie nel caso in cui venisse utilizzato sulla fascia sinistra, ma chiaramente le recenti prestazioni da centravanti, hanno rafforzato in lui l’idea di sapersi esprimere meglio come punta centrale. La sfida contro i Lancieri lo stuzzica. “L’Ajax è sempre stato il mio club, ma spero di riuscire a fargli male”, ha detto ai microfoni della stampa olandese. Preferirebbe muoversi centralmente, ma spera comunque di essere in campo.
L’altra ipotesi, è legata allo spostamento di Pedro sulla sinistra e prevederebbe l’inserimento di Noslin alle spalle di Castellanos (con Tchaouna largo a destra). L’attaccante olandese non giocherebbe punta, ma resterebbe in una posizione più centrale, generalmente occupata da Dia. Una sorta di via di mezzo che potrebbe permettere a Baroni di non allontanare l’olandese dal centro dell’attacco (anche se i movimenti di chi gioca sotto punta sono decisamente diversi da quelli dell’attaccante centrale) e di permettere a Zaccagni di riposare. La posizione nella quale verrà schierato Pedro risulterà decisiva.