Stadio Flaminio: quali saranno i prossimi passaggi da seguire dopo il primo incontro in Campidoglio tra Lotito e Gualtieri? Ecco gli step e i tempi
“Hanno apprezzato il lavoro che abbiamo fatto e che evidenzia la volontà da parte della Lazio di riqualificare lo stadio Flaminio salvaguardando quello che è il valore architettonico, ma soprattutto il comparto nel quale risiede l’impianto”. Al termine dell’incontro in Campidoglio con il sindaco Gualtieri e nel quale ha presentato lo studio di pre-fattibilità per i lavori di ristrutturazione dello stadio Flaminio, il presidente della Lazio Claudio Lotito si è mostrato raggiante.
Il patron ha specificato di non voler presentare solo un progetto che riguarda lo stadio della Lazio, ma una vera e propria ristrutturazione di un impianto della città, che verrà poi utilizzato dalla Lazio. Lavori che porterebbero alla riqualificazione del territorio in termini di “viabilità, acustica, verde e iniziative per le persone che vivono nel quadrante per un investimento intorno ai 400 milioni di euro”.
Il primo incontro e i prossimi passaggi
Quello andato in scena oggi, è solo però il primo passo di un percorso ancora lungo e che dovrà necessariamente essere accompagnato da nuovi incontri. Il meeting di oggi ha visto la presenza, (oltre che del patron biancoceleste e del sindaco Gualtieri), anche di Pierluigi Nervi (in rappresentanza della famiglia dell’architetto che progettò l’impianto e che è stato coinvolto dal patron laziale) dell’assessore allo sport Alessandro Onorato, di quello al patrimonio e alle unità abitative Andrea Tobia Zevi, dell’assessore alla mobilità Eugenio Patanè e dell’urbanistica, Maurizio Veloccia.
Si è trattato di un primo passo ufficiale, necessario per la partenza dell’iter che (come sperano tutti i tifosi della Lazio) potrebbe portare all’acquisizione dello stadio Flaminio da parte della società. Lotito sogna di veder giocare la squadra biancoceleste all’interno di questo impianto e dovrà ora seguire una lunga serie di passi ufficiali. L’incontro di oggi ha infatti dato il via alla prima fase: la presentazione del progetto di partenariato pubblico-privato (PPP) da parte della società biancoceleste. Il prossimo step (già fondamentale) sarà la valutazione da parte degli Uffici del Dipartimento Sport di Roma Capitale, dei documenti presentati da Lotito. Gli uffici preposti dovranno verificarne la solidità e la fattibilità.
I prossimi passaggi: gli step da seguire per lo stadio Flaminio
In caso di parere positivo, verrà istruita una Conferenza di servizi preliminare. Anche in questo caso si tratta di un passaggio decisivo. Se non ci fossero intoppi e non venissero presentate opposizioni, ci potrà essere il passaggio in Giunta Comunale: un passaggio necessario per ottenere la delibera e l’approvazione nell’assemblea per interesse pubblico. Si tratta del momento più delicato di tutta la situazione. Anche in questo caso, se tutto dovesse andare per il verso giusto, il presidente della Lazio riceverà indietro il progetto, con le eventuali prescrizioni.
A quel punto partirà a tutti gli effetti uno step successivo, che prevede l’istituzione di una nuova Conferenza dei Servizi decisoria. Se tutto dovesse poi andare per il verso giusto, si arriverà al fatidico avviso pubblico di bando per l’affidamento della concessione in uso e gestione del complesso sportivo, ultimo step prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione. Passaggi obbligatori: step da percorrere, ma che non scalfiscono l’ottimismo del patron biancoceleste: che ha confermato la volontà di fare”di tutto per accelerare i tempi, ma verosimilmente, per la realizzazione, non saranno meno di 3 anni. Adesso c’è un iter burocratico da rispettare, si andrà avanti per step, presenteremo l’istanza ufficiale”.