Problemi per Baroni in vista della sfida all’Inter: Lazio con quattro defezioni importanti nell’allenamento a Formello
È iniziato il countdown verso il monday night contro l’Inter, ma per Marco Baroni la preparazione si trasforma in un rebus. Nella prima vera seduta dedicata ai nerazzurri, il tecnico biancoceleste ha dovuto fare i conti con numerose assenze, mentre i campi di Formello si popolano di dubbi e incertezze.
All’appello mancano nomi pesanti. Patric, Gigot, Rovella e Dia non si sono allenati con il gruppo, lasciando sospese le possibilità di rivederli disponibili per la sfida. Anche Mattia Zaccagni, Matías Vecino e Alessio Romagnoli hanno lavorato a parte. Per loro una seduta atletica differenziata: il capitano, in particolare, si è visto con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, ma non dovrebbe essere in dubbio per lunedì.
Restano però delle incognite sugli altri: Romagnoli è ancora alle prese con la distorsione al ginocchio subita al “Maradona”, mentre Vecino non si è ancora ripreso dalla lesione muscolare rimediata contro il Ludogorets. Entrambi non sono scesi in campo in Europa League, e le prossime 48 ore saranno decisive per valutare le loro condizioni.
Con un organico ridotto, Baroni riflette sulle soluzioni da adottare. Il 4-3-3 potrebbe tornare d’attualità, con Dele-Bashiru pronto a unirsi a Guendouzi e Rovella (se recuperato) in mediana. L’alternativa rimane il 4-2-3-1, ma in questo caso tutto dipenderà dalla disponibilità di Dia, che sta recuperando dalla distorsione alla caviglia subita a Napoli. Il senegalese è uscito all’intervallo ad Amsterdam e sarà monitorato fino alla rifinitura di domani, fissata per le 16.
In attacco, con Castellanos squalificato, la responsabilità di guidare il reparto avanzato dovrebbe ricadere su Tijjani Noslin. Una prova di fiducia per l’olandese, che avrà l’occasione di mettersi in mostra contro una difesa di livello assoluto come quella interista.
Nel reparto arretrato, qualche certezza comincia a delinearsi: Nuno Tavares è sicuro del posto sulla fascia sinistra, mentre a destra resta il ballottaggio tra Adam Marusic e Manuel Lazzari. Al centro, Mario Gila è l’unico nome sicuro, ma resta il nodo del suo partner. La speranza è che le scelte non vengano dettate dall’infermeria, lasciando spazio a un minimo di pianificazione tattica.
La seduta di rifinitura sarà cruciale per sciogliere i dubbi e definire la formazione. Baroni non vuole lasciare nulla al caso, consapevole che contro l’Inter serviranno intensità, organizzazione e, soprattutto, una squadra capace di superare i propri limiti, anche fisici.