Ruben Sosa, doppio ex di Lazio e Inter, in esclusiva ai nostri microfoni. L’attaccante uruguaiano gioca in anticipo la sfida dell’Olimpico
Poco prima della trasferta sul campo dell’Ajax, quando gli chiedemmo un parere su Lazio-Inter, fu proprio lui a darci appuntamento a oggi: “Ho dichiarato che la Lazio deve ragionare partita su partita, quindi inutile pensare alla gara di lunedì”, ci ammonì. E di fronte alla nostra richiesta di un pronostico su Lazio-Inter, ci diede appuntamento ad oggi. Ruben Sosa è stato di parola. “Non potevo mancare a questo appuntamento”, ha dichiarato ai nostri microfoni. risentirci poco prima della sfida con l’Inter, è stato di parola.
Ruben Sosa aspetta con ansia la sfida di questa sera. “Per me Lazio-Inter sarà sempre una partita molto particolare, sentita. Le due squadre rappresentano i club con i quali sono diventato grande. La Lazio mi ha portato in Italia e ha creduto in me. L’Inter mi ha fatto vincere. Non dimenticherò mai queste due squadre”.
Se la sente di fare un pronostico?
“Posso dire con certezza che senz’altro sarà una bella partita. E che mi dispiace non essere allo stadio Olimpico per vederla. Ricordo ancora la prima volta che tornai a Roma da avversario contro la Lazio. Fu una sensazione stranissima. Mi sentivo quasi a disagio. Signori, che prese il mio posto, fece un gol bellissimo”.
Lei ne ha fatti tanti…
“Sia con la Lazio che con l’Inter. Ai biancocelesti segnai un gol molto bello a San Siro in mezza rovesciata. Ma poi perdemmo, perchè nel finale la Lazio ci fece due gol”.
A proposito, lo sa che la Lazio sta provando a riprendere in mano il Flaminio?
“Io ho giocato in tantissimi stadi, in ambienti caldi e in diverse città. Quello che ho provato l’anno del Flaminio, non l’ho mai provato in nessuna altra esperienza. Era una sensazione indescrivibile. I tifosi attaccati al vetro, i cori, il calore, l’entusiasmo: sembrava davvero di stare in Uruguay. Entravi in campo ed avevi sempre la sensazione che potevi andare a fare gol in ogni momento”.
Tornando alla partita di oggi…
“La Lazio sta facendo una stagione straordinaria e dalla sua avrà il fatto di giocare in casa. La squadra di Baroni piace, diverte e gioca bene”.
L’Inter deve provare a rincorrere l’Atalanta..
“Lottano per lo scudetto, devono provare a difenderlo. Ma non sarà facile con questa Lazio. Gli uomini di Baroni se la giocheranno come sempre”.
Nei biancocelesti c’è un suo connazionale, Vecino, che oggi tornerà a disposizione di Baroni e che è un altro doppio ex della sfida…
“Rappresenta il classico uruguaiano: uno che in campo dà sempre tutto, che non molla mai. Hai mai sentito parlare del concetto della Garra Charrua?”.
Più o meno…
“Bene, Vecino lo rispecchia in pieno. Vecino è un lottatore, uno che in campo non si arrende mai. E poi quest’anno alla Lazio ha trovato un allenatore che crede in lui, che lo sta rivalutando. Può fare una stagione super. Io ci credo molto”.
Lautaro da una parte, Castellanos dall’altra. Due centravanti che nelle ultime partite sembrano faticare a trovare la via del gol. Oggi tra l’altro l’argentino della Lazio non ci sarà. Che succede a volte agli attaccanti?
“I bomber, i centravanti vivono di momenti top e di difficoltà. Nella storia degli attaccanti esistono dei momenti in cui la porta sembra più piccola: gare in cui crei occasioni, ma non riesci a segnare. Ma basta un attimo per cambiare rotta. Per l’attaccante il gol è la vita. Basta vedere Noslin. Guardate l’assist che ha fatto al Napoli. Senza la tripletta segnata al Maradona non lo avrebbe mai fatto”.
Ma insomma, come finisce oggi?
“Nessun pronostico, ma una certezza: sarà una gara divertente”