Il presidente della Lazio dopo la gara contro l’Inter: “Forse un bagno di umiltà serviva. Ma la gara di ieri è stata condizionata da troppi episodi e resta fine a se stessa”
“Non tutti i mali vengono per nuocere. Alla fine un bagno di umiltà serve, per iniziare un nuovo percorso con maggiore entusiasmo e maggiore concentrazione”. Il presidente della Lazio Claudio Lotito, ospite de L’Aperitivo, nuovo format dell’associazione La Giovane Roma, risponde così alle domande sulla pesante sconfitta casalinga contro l’Inter. Il patron non fa drammi e ripensa al film della gara: “E’ stata una partita molto particolare: nei primi 35′ la Lazio aveva messo in difficoltà l’Inter, poi abbiamo perso due difensori centrali nel giro di pochi minuti e la squadra è andata in difficoltà”.
Il patron biancoceleste analizza l’evoluzione dei novanta minuti: “Questa è stata la sconfitta più sonora sotto la mia gestione. Avevo perso 4-0, con altri passivi, ma 6-0 mai. Però questo deve essere un punto di partenza, per riflettere e per riportare le persone con i piedi per terra”. Alcuni tifosi (e l’ex portiere Marco Ballotta) hanno lamentato il comportamento dell’Inter, che ha attaccato anche a gara ampiamente terminata, tirando in ballo anche l’ex tecnico Simone Inzaghi: “Ognuno di noi ha delle sensibilità: la Lazio non deve dimostrare nulla. Nella vita ognuno si comporta come vuole. Il calcio è fatto di corsi e ricorsi: oggi succede a me, domani potrebbe succedere a te. Il dispiacere è legato al fatto che la squadra ha lottato fino all’ultimo. E’ stata una partita nata male: abbiamo sbagliato dei gol, poi Gila si è sentito male. Gigot ha preso una botta in testa. E’ chiaro che la squadra si è disunita: certamente non è stata la squadra che ha vinto a Napoli. Ma un bagno di umiltà serviva a tutti”.
Lotito, la frase sul mercato che gela i tifosi
Il mercato di gennaio si sta avvicinando. Il patron biancoceleste, tirato in ballo, allontana l’idea di una Lazio pronta ad investire: “Andare al mercato significa disconoscere la qualità dei giocatori a disposizione. Se prendiamo qualcuno, poi dovremmo togliere altri calciatori. Chi toglieresti tu? (rivolto ad un cronista ndr.). Serve un centrocampista? E chi lo dice? Ognuno pensasse alle proprie responsabilità. Pensiamo a valutare bene i calciatori che abbiamo attualmente”.
Chiusura dedicata a Baroni, che si è assunto la responsabilità della sconfitta con i nerazzurri: “Ha fatto bene: l’assetto tattico lo fa lui, mica io. Forse ha capito che affrontare l’Inter con quell’assetto è stato un errore. Ma questo non significa nulla, magari avresti perso ugualmente. La gara di ieri resta fine a se stessa. Ora vediamo come la squadra reagirà nella prossima partita. Lo ha sempre fatto, lo farà anche adesso. La gara di ieri è stata particolare: per trentacinque minuti la Lazio ha messo in difficoltà l’Inter, poi è accaduto di tutto”.