In un’ intervista televisiva l’allenatore della Roma ha parlato apertamente del futuro che attende a gennaio prossimo l’attaccante argentino
Quello tra la tifoseria giallorossa e la Joya è un grande amore che, come per tanti altri componenti della rosa attuale, sta vivendo un momento che possiamo definire perlomeno delicato, visto il rendimento della squadra e dello stesso fantasista argentino in questi primi mesi di stagione. Le giocate del numero ventuno hanno incantato l’Olimpico, ma la discontinuità e alcuni infortuni di troppo hanno raffreddato qualcosa nel rapporto con il popolo giallorosso. Certo è che la classe resta indubbia, sicuramente superiore a qualsiasi altro componente della rosa, ma anche il tira e molla estivo del vado non vado in Arabia non ha certo aiutato a salvarlo dal clima di insoddisfazione che ora c’è sulla sponda giallorossa della città.
La Roma si lecca le ferite dopo la clamorosa e pesante sconfitta subita a Como domenica scorsa. Una battuta d’arresto inaspettata soprattutto alla luce degli importanti segnali di risveglio che aveva dato la squadra dopo l’arrivo di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa. Ora la classifica è tornata a far paura con soltanto due punti a dividere Pellegrini e compagni dal terz’ultimo posto della classifica.
Dybala e Lukaku. Sembrano passati dieci anni quando la coppia dei sogni aveva fatto impazzire il popolo romanista, invece in pochi mesi, probabilmente, della coppia a Roma resteranno soltanto alcuni bei ricordi legati a quello che poteva essere e, come al solito da queste parti, non è stato. Il belga è sceso di qualche chilometro più a sud al Napoli di Antonio Conte, per l‘argentino, invece, dopo il grande rifiuto alle faraoniche offerte arabe estive, che hanno comunque diviso la tifoseria, ci potrebbe essere la possibilità della cessione comunque nella sessione invernale di gennaio.
Anche la questione contratto ha tenuto banco in questi mesi. A Paulo infatti mancherebbero circa 8 partite da 45′ (il conto preciso dipende dalle coppe) e poi scatterà il prolungamento fino al 2026. A cifre importantissime, si parla di quasi 8 milioni a stagione, premi compresi, che risulterebbero pesantissime per il tetto ingaggi voluto dalla famiglia Friedkin. Infatti la Roma non ha mai chiamato né lui, né il suo staff per spalmare l’ingaggio e di certo vorrebbe evitare l’auto rinnovo.
Claudio Ranieri forse pensava che fosse più facile far uscire la sua Roma dal pantano in cui si era infilata dopo l’improvvisa cacciata di Daniele De Rossi e l’interregno di Juric, ma le cose sono molto più complicate anche per un uomo di calcio navigato come lui. Sicuramente Paulo Dybala era uno dei giocatori più bravi su cui sperava di appoggiarsi per risollevare la barca che continua a imbarcare acqua ogni partita, ma forse anche lui si è arreso sulle possibilità di permanenza del talento argentino. “Ognuno fa il suo gioco e il proprio lavoro. A me fa piacere averlo e metterlo in campo quando sta bene. Se ha altre priorità, se il ragazzo non vuole restare e c’è una possibilità... ma bisogna essere d’accordo in due. Io voglio solo giocatori che siano contenti di restare qua. Io non ho percepito nessun disagio da Dybala”, ha detto l’allenatore giallorosso ai microfoni Mediaset per la presentazione della sfida contro la Sampdoria valevole per la Coppa Italia.
Insomma sembra un destino già deciso quello dell’argentino che, molto probabilmente per esigenze contrattuali, per dare nuovi stimoli alla rosa e per un ringiovanimento generale, secondo radio mercato, finirà per accettare la corte dei turchi del Galatasaray che sembra stiano da giorni trattando con l’entourage del calciatore.