Nonostante le smentite e le dichiarazioni contrastanti, il club biancoceleste è molto attivo sul mercato. Definita un’operazione in uscita. Si studia un colpo in entrata
Al termine dello show andato in scena nella sede de La Giovane Roma, il presidente della Lazio Claudio Lotito, è stato interpellato sul prossimo mercato di gennaio. Il patron, alla domanda sulla volontà di intervenire, è stato chiaro: “Andare al mercato significa disconoscere la qualità dei giocatori a disposizione. Se prendiamo qualcuno, poi dovremmo togliere altri calciatori. Chi toglieresti tu? (rivolto ad un cronista ndr.). Serve un centrocampista? E chi lo dice? Ognuno pensasse alle proprie responsabilità. Pensiamo a valutare bene i calciatori che abbiamo attualmente”.
Parole che sembrano chiudere qualsiasi ipotesi legata a colpi in entrata. Il patron biancoceleste (almeno a parole), smorza qualsiasi velleità del club, ma nei fatti continua a muoversi. La Lazio si muove: in queste settimane sta intrecciando rapporti e sondando la disponibilità di alcuni club a trattare alcuni profili. Ha già definito un colpo in uscita e ora sta cercando di capire la fattibilità di alcune operazioni in entrata.
Il dubbio su Castrovilli: tutte le ipotesi sulla mediana
In questo momento il club non avrebbe slot a disposizione per poter tesserare un Over 22. Nella lista figurano già fuori i nomi di Hysaj, Akpa Akpro e Basic. Soprattutto il terzino albanese rappresenta al momento un rimpianto, per l’affidabilità mostrata e lo spirito con il quale si è messo a disposizione dell’allenatore. L’unica possibile soluzione, sarebbe legata al taglio di Castrovilli. A gennaio il club e il calciatore valuteranno l’ipotesi migliore: Baroni lo apprezza, lo considera un calciatore di qualità ed ha salutato con soddisfazione la sua voglia di tornare a disposizione dopo l’operazione. Vuole provare a rilanciarlo, ma nel 4-2-3-1, potrebbe trovare spazio solo sulla trequarti: ruolo nel quale attualmente è chiuso da Dia e Pedro. Potrebbe rientrare in corsa in caso di virata sul 4-3-3.
In caso di cessione dell’ex viola, la Lazio avrebbe in mano uno slot a disposizione per poter tesserare anche un over 22. In caso contrario, si concentrerebbe solo sugli under. Lotito ha in mano l’accordo con Setti per Balahyane, mediano del Verona. Sul calciatore ci sono anche Milan, Inter e due club della Premier, ma il patron biancoceleste si è mosso in anticipo con il collega e amico del Verona (con il quale in estate ha chiuso l’acquisto di Noslin). L’accordo c’è, ma necessità di uno step successivo. La Lazio deve affondare il colpo e chiudere: per evitare inserimenti e un’asta.
Nome a sorpresa per il centrocampo: definita una cessione
Ma Belahyane non è il solo calciatore ad essere monitorato. Fabiani studia altri mediani: per il presente e per il futuro. A giugno scadrà il contratto di Vecino e la Lazio si sta guardando intorno per la sua sostituzione. Potrebbe anticipare i tempi, acquistare un calciatore under 22 a gennaio e permettergli di fare esperienza per averlo pronto a giugno, o rimandare qualsiasi tipo di operazione nella prossima finestra. Tra i nomi sul taccuino del diesse spunta quello di Ismael Konè, classe 2002, gigante del Marsiglia.
Fabiani lo segue da tempo: si tratta di un vero e proprio corazziere: 188 cm, forte fisicamente e bravo nei contrasti. Un mediano in grado di difendere e ripartire. Nato in Costa D’Avorio, Konè è originario del Canada: ha collezionato più di venti presenze in nazionale e quest’anno ha trovato poco spazio con De Zerbi. I rapporti tra Lazio e Marsiglia sono ottimi (in estate è stata chiusa l’operazione Gigot) e si tratta di una pista da seguire con grande attenzione. Il Marsiglia valuta anche la cessione in prestito, con riscatto a giugno. In uscita intanto il club ha definito la cessione di Akpa Akpro al Monza. Per il centrocampista si tratta di un ritorno nella squadra lombarda, dopo il prestito dello scorso anno.