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Dia e Castellanos, non era mai accaduto prima: ora Baroni cerca risposte

I due attaccanti sono stati protagonisti di un evidente calo: i numeri sono eloquenti e spiegano la loro involuzione. Cosa sta succedendo ai due bomber biancocelesti?

A.A.A… cercasi disperatamente i gol degli attaccanti. In una Lazio che, al netto della pesante sconfitta con l’Inter nell’ultima giornata, ha dato spettacolo segnando gol a raffica, c’è un dato che non passa inosservato. Boulaye Dia e Taty Castellanos si sono appannati, mostrando una preoccupante sterilità sotto porta.

Non era mai accaduto prima! Ora Baroni cerca risposte da Dia e Castellanos – La Presse Foto – Lalazio.com

I due attaccanti, che hanno rappresentato una delle mosse a sorpresa di Baroni nella prima parte del campionato, sono stati protagonisti di un calo evidente: nell’ultimo scorcio della stagione, il centravanti argentino e l’attaccante senegalese, hanno segnato con il contagocce, e non sono risultati mai decisivi. Un calo certificato dai numeri. L’ultimo squillo è arrivato contro il Bologna, nella gara valevole per la tredicesima giornata. In quell’occasione  l’ex attaccante della Salernitana era riuscito ad andare in rete sfruttando proprio un assist del suo compagno di reparto: gol annullato per una posizione di fuorigioco dell’argentino.

Dia e Castellanos: non era mai successo prima!

Tra problemi fisici, squalifiche, viaggi con le nazionali e scelte di formazione, una delle coppie più belle e prolifica del campionato, si è trasformata. Pochi gol, pochissimi squilli e poche occasioni nelle quali sono riusciti a mettersi in evidenza. Contro l’Inter, per la prima volta dall’inizio del campionato, nessuno dei due è stato utilizzato nel corso della gara. Una novità assoluta: impensabile ad inizio stagione.

Dia e Castellanos: non era mai successo prima! – La Presse Foto – Lalazio.com

Castellanos era in tribuna, appiedato dal Giudice Sportivo dopo il cartellino giallo rimediato a Napoli nel turno precedente, mentre Dia è rimasto per novanta minuti in panchina: “Ha un piccolo problema alla caviglia e visto l’andamento della sfida, non mi sembrava il caso di forzare il suo rientro. In queste condizioni mi sembrava assurdo correre questo rischio”, ha spiegato Baroni al termine della gara, giustificando la scelta di lasciarlo a riposo. Se l’assenza di Castellanos è stata dettata solo dalla squalifica, quella di Dia ha fatto discutere. Al netto del problema evidenziato da Baroni (fortunatamente di poco conto), il tecnico ha scelto inizialmente di lasciarlo fuori e di preferirgli Pedro. Lo spagnolo era reduce dalla straordinaria gara di Amsterdam ed è stato scelto per giocare dal primo minuto.

Dia e Castellanos, due mesi da incubo

Una decisione figlia anche delle poche risposte date da Dia nell’ultimo periodo. Da ottobre ad oggi, l’ex attaccante della Salernitana ha segnato in una solo sfida: il match casalingo contro il Cagliari, quando sbloccò il risultato avventandosi su una corta respinta del portiere dopo una punizione di Pellegrini. Un solo sussulto in due mesi e mezzo: un dato che preoccupa e stupisce, se messo a paragone con le prestazioni di inizio stagione: Dia aveva segnato cinque reti tra agosto e settembre: due in Europa League e tre in campionato, facendo collezione di statuette per il migliore in campo a fine partita (era stato premiato contro Verona, Torino e Bologna).

Dia e Castellanos, due mesi da incubo – La Presse Foto – Lalazio.com

Anche Castellanos è stato protagonista di un calo evidente: da ottobre in poi ha giocato quindici gare, timbrando il cartellino in sole tre occasioni: doppiette contro Nizza e Como e rete (purtroppo inutile per il risultato finale) a Parma. Baroni  si aspetta risposte importanti dai due. Nel periodo in cui Taty e Boulaye si sono fermati, ha sfruttato la vena realizzativa di Pedro e Zaccagni e i guizzi (sporadici, ma decisivi) di Noslin, Isaksen e Tchaouna. Ma ora vuole ritrovare i gol e le prestazioni dei suoi centravanti. A Lecce è tentato dall’idea di schierarli nuovamente insieme dal primo minuto. Si aspetta di rivedere le stesse prestazioni di inizio anno, quando insieme erano in grado di scardinare le difese avversarie e regalare gol e assist. Il rilancio della Lazio, passa attraverso le loro prestazioni.

 

 

Published by
Paolo Colantoni