Contro i nerazzurri ha perso il confronto diretto con i suoi avversari e non è riuscito a far vedere il vero Nuno Tavares
Dal flop alla ricerca del riscatto: il treno Tavares prova a riprendere velocità dopo la battuta d’arresto contro l’Inter. Nel disastro generale di lunedì sera, la sua prestazione è stata una delle più opache. L’errore su Dumfries resta l’immagine più emblematica: rimasto fermo sul cross di Bastoni, l’olandese gli ha preso il tempo insaccando di testa per il 4-0 nerazzurro.
Una fotografia impietosa della peggior partita disputata finora dall’ex Arsenal, che ora ha nel Lecce l’occasione per cancellare quella prova negativa. All’Olimpico, come per tutta la squadra, i buoni propositi sono durati poco più di mezz’ora. Al Via del Mare si può ripartire: la sfida vale sia per il collettivo che per i singoli. Tavares, protagonista nella prima parte della stagione con 8 assist in 10 giornate, vuole ritrovare lo smalto dei tempi migliori.
L’ultimo lampo risale al turno infrasettimanale di Como, il 31 ottobre: un cross basso trasformato da Pedro in rete, seguito però da un’espulsione ingenua per doppio giallo (fallo su Strettezza). Da quel momento, il portoghese ha vissuto un periodo complicato: dopo la squalifica ha giocato solo contro il Monza prima della convocazione in Nazionale, dove ha riportato una lesione muscolare.
Fuori contro Bologna, Ludogorets e Parma, ha saltato anche il primo round di Coppa Italia contro il Napoli, tornando disponibile per il match di Serie A al Maradona. Lunedì, contro l’Inter, è arrivata un’altra prova opaca: non è riuscito a sprigionare la sua forza fisica e ha perso il duello sulla fascia con Dumfries, uno dei giocatori più atletici del campionato. La gara di domani diventa una chance importante per voltare pagina e concludere al meglio il 2024.
Il momento resta delicato, con un calendario impegnativo che propone Lecce e Atalanta (28 dicembre) prima del derby del 5 gennaio che aprirà il 2025. Lo stop contro l’Inter non deve pesare sulle prossime sfide. Tavares, fermo per infortunio da metà novembre a inizio dicembre, è determinato a tornare il terzino di spinta ammirato nei primi tre mesi di stagione.
In quella fase è stato una delle armi più letali della Lazio: basti pensare allo scatto devastante contro l’Ajax, in appena 20 minuti di gioco, che ha portato alla rete di Pedro dopo il tacco illuminante di Tchaouna. L’attacco sugli esterni resta un punto di forza della squadra di Baroni, e Tavares è stato uno degli acquisti estivi più indovinati. Ora vuole riprendere a stupire e a fare la differenza.