Al termine di Lecce-Lazio, Dele Bashiru è stato oggetto di insulti e cori razzisti da parte di alcuni tifosi del Lecce. La sua risposta è tutta da vedere
E pensare che le autorità olandesi avevano accusato la Lazio e i suoi sostenitori di essersi resi protagonisti di insulti razzisti e di cori poco edificabili. Le parole del sindaco di Amsterdam, erano sembrate sin da subito esagerate e tendenti a mascherare un’evidente incapacità di saper gestire l’ordine pubblico, erano state pesanti ed avevano dipinto la totalità del mondo biancoceleste come razzista. Peccato che, dall’inizio di questa stagione, molti calciatori della Lazio sono stati oggetto di insulti: e il più delle volte nel silenzio più totale.
L’ultimo caso si è manifestato a Lecce ed è stato rilanciato da alcuni tifosi attraverso i social network. In alcuni video che girano in rete si sentono insulti di sfondo razzista nei confronti di Dele Bashiru, centrocampista nigeriano della Lazio, che nel corso della sfida in Salento era rimasto in panchina. Al termine della gara, il mediano biancoceleste era sceso sul terreno di gioco per festeggiare il successo insieme ai suoi compagni: ma è stato oggetto di cori e manifestazioni decisamente poco edificanti da parte del pubblico.
Lecce, cosa è successo con Dele Bashiru a fine partita?
Impossibile sapere con certezza cosa sia accaduto pochi secondi prima della registrazione del video: alcuni tifosi hanno riportato sui social alcune testimonianze di cori e insulti, che hanno portato il centrocampista nigeriano a rivolgersi verso la tribuna: Dele Bashiru ha preferito rispondere con ironia, continuando a saltare e a festeggiare insieme ai suoi compagni: ma con uno sguardo diretto verso una parte della tribuna, che ha indicato continuando a saltellare e muovendo le mani.
A quel punto, da quel settore dello stadio sono partiti insulti diretti: fischi, parolacce e ogni genere di battuta. Tra queste anche un poco edificante “Raus”: Dele Bashiru non ha fatto una piega. Ha continuato a saltellare ed è uscito dal campo, in compagnia dei suoi compagni di squadra. Provedel, portiere biancoceleste, si è avvicinato a lui e l’ha scortato fino agli spogliatoi. “E, ma i laziali sono razzisti”, ha commentato un utente su X, sotto al post in cui veniva pubblicato il video.
OOOOOOH DELE BASHIRU pic.twitter.com/UHB2Dk6cIT
— Ga🅱️rielloni (@notPatriota) December 22, 2024
In questa stagione c’era stato già un episodio che aveva visto coinvolto, suo malgrado, un calciatore della Lazio: ad Eschede Tchaouna era stato preso di mira dai tifosi del Twente con cori e insulti razzisti. Il calciatore, scosso dall’accaduto, era stato costretto ad abbandonare il campo, portando Baroni (che stava per effettuare un’altra sostituzione) a rivedere la decisione: “Ha sentito degli ululati – disse il tecnico – noi abbiamo cercato di tranquillizzarlo. Sono stati cori vergognosi, anche perché il comportamento del giocatore è stato esemplare. Il quarto uomo aveva capito che stavo cambiando Pedro, ma ho preferito togliere Tchaouna perché non c’erano le condizioni mentali per stare in campo”. Questo di Dele Bashiru è il secondo episodio nel giro di poche settimane…