Nonostante l’infortunio di Vecino, la Lazio non ha ancora effettuato lo switch con Basic e non sembra intenzionata a farlo: il motivo è semplice
“Per quale ragione la Lazio, pur sapendo che Matias Vecino non sarà a disposizione prima della fine di febbraio, non effettua lo switch con uno tra Basic o Akpa Akpro?”. La domanda circola da giorni sui social e nelle trasmissioni radiofoniche che si occupano del club biancoceleste. Il ko di Vecino, che il club ha confermato con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, priverà Baroni di un elemento importante. e in una fase della stagione molto delicata.
Il tecnico è rimasto con soli tre centrocampisti di ruolo (Guendouzi, Rovella e Dele Bashiru), più Castrovilli, appena rientrato dopo un nuovo intervento chirurgico e sul quale sono in corso riflessioni. L’ex centrocampista della Fiorentina si trascina una lunga serie di problemi fisici (tre operazioni nel corso degli ultimi tre anni) e di dubbi legati alla posizione in campo. Nel 4-2-3-1 scelto da Baroni, può ricoprire il ruolo di trequartista alle spalle della punta centrale, ma difficilmente può ritagliarsi uno spazio tra i due mediani (unica prova, il primo tempo di Firenze).
Il problema fisico di Pedro, che rischia di saltare le prossime sfide per un risentimento muscolare, e il colpo subito da Noslin a Lecce da Coulibaly, giocano a suo favore: Castrovilli potrebbe rientrare in ballottaggio con Dia, che nelle ultime settimane ha mostrato di non vivere un periodo di forma eccezionale. Ma per quello che riguarda il centrocampo, la situazione non cambierebbe: Baroni rimane con i calciatori contati. Tre mediani a disposizione e due in naftalina: Akpa Akpro e Basic sono fuori dalla lista di campionato ed Europa League.
Il ko di Vecino riaprirebbe loro le porte: Baroni e la società potrebbero tranquillamente fare uno switch ed inserire uno di loro due in lista: una scelta che permetterebbe al tecnico di avere un calciatore in più in rosa in un momento molto delicato. Il prescelto, almeno sulla carta, dovrebbe essere Toma Basic: Akpa Akpro si è infatti promesso al Monza, società con la quale ha giocato lo scorso campionato: appena il mercato riaprirà, il centrocampista firmerà un accordo con i brianzoli e si riunirà al gruppo di Nesta (sempre che l’ex capitano della Lazio venga confermato sulla panchina dei lombardi).
Perchè la Lazio, pur constatando le enormi difficoltà a centrocampo, preferisce rimanere con un giocatore in meno, piuttosto che inserire Basic al posto di Vecino? Il motivo è semplice ed esula dall’aspetto tecnico. Baroni infatti apprezza Basic e nelle partitelle in famiglia lo ha spesso tenuto in considerazione: testandolo anche in diverse posizioni. Il motivo è un altro e va ricercato nelle pieghe del regolamento. Ogni società infatti ha a disposizione due switch da utilizzare nel corso della stagione. Non esistono invece limiti quando il mercato è ancora aperto. Durante le prime due giornate di campionato, quando le operazioni erano ancora in corso, la Lazio modificò spesso la lista, consegnandola alla Lega in forma provvisoria prima di ogni gara. In quell’elenco ad esempio era presente Hysaj, che giocò sia con il Venezia che con l’Udinese, prima di essere escluso (ha poi trovato spazio in Coppa Italia con il Napoli).
Dal tre gennaio fino al tre febbraio, le liste saranno libere e non ci saranno limitazioni. Basic potrà tranquillamente essere inserito e teoricamente potrebbe andare già in panchina nel derby del cinque gennaio. Anticipare lo switch ora avrebbe portato la Lazio a sfruttare una delle due caselle a sua disposizione, a pochi giorni dalla riapertura delle liste. In pratica avrebbe occupato una casella per una sola gara (la sfida di domenica con l’Atalanta). A meno che la situazione infermeria non peggiori, tanto da portare la Lazio a cambiare strategia, Baroni stringerà i denti per un’ultima partita. Poi potrà contare su Basic, sperando di ottenere anche rinforzi dal mercato.