L’emergenza continua: in vista della sfida contro l’Atalanta, il tecnico della Lazio Marco Baroni sarà chiamato a rinunciare a quattro titolari
Pedro, Noslin, Vecino e, con tutta probabilità, un altro big. L’emergenza in casa Lazio continua e costringerà Baroni a fare i conti con una lunga serie di problemi. Il tecnico sarà chiamato a fare gli straordinari e a mettere in campo una formazione di emergenza contro la capolista Atalanta. Ieri l’attaccante spagnolo e l’ex centravanti del Verona si sono presentati a Villa Mafalda per sottoporsi alle visite mediche di rito. Che hanno confermato l’entità dei loro problemi.
Nel comunicato pubblicato dal club nella serata di ieri, è stato chiarito che Pedro ha riportato una “una lesione di basso grado a carico del muscolo semimembranoso della coscia destra, riportata nel corso del match contro il Lecce”. Per Noslin si è trattato invece di “un trauma contusivo distorsivo di media entità a carico della caviglia destra”. Entrambi hanno iniziato il percorso riabilitativo, nella speranza di recuperare al più presto.
La traduzione letteraria del comunicato medico, poco comprensibile a molti, è semplice: Pedro e Noslin salteranno la gara con l’Atalanta. L’olandese, che ieri si è presentato in clinica con le stampelle, spera di recuperare per il derby: l’ex Barcellona è out per la stracittadina. Per lui quindici – venti giorni di stop. Ma al derby Baroni inizierà a pensarci da sabato sera, al termine di Lazio-Atalanta.
Prima bisognerà preparare la sfida contro gli uomini di Gasperini, che continuano a volare in classifica. Per il match contro i nerazzurri, il tecnico sarà chiamato a fare gli straordinari: oltre ai tre calciatori che salteranno al cento per cento la sfida, ce n’è un altro che si trascina un problema da giorni. Che a Lecce ha giocato stringendo i denti (disputando una grande partita), ma che con i nerazzurri rischia seriamente di restare fuori.
Si tratta di Alessio Romagnoli. Il difensore di Anzio è a forte rischio per la sfida di sabato contro i nerazzurri. L’ex capitano del Milan si trascina da tempo un problema all’ adduttore: un affaticamento muscolare con il quale combatte da tempo e che rischia di lasciarlo fuori con l’Atalanta e (forse) con la Roma. Non è da escludere una sua visita in clinica oggi, per verificare le sue condizioni.
Baroni si ritroverà a fare i conti con una situazione di grande emergenza. Da valutare con attenzione ci saranno anche le condizioni di Dia (che non ha ancora recuperato al centro per cento dal problema alla caviglia rimediato contro il Ludogorets in Europa League) e Patric.
Il ko della Fiorentina di ieri con l’Udinese ha regalato nuove ambizioni alla squadra, che alla vigilia dello scontro diretto con i nerazzurri si trova in quarta posizione solitaria, con tre punti di vantaggio sui viola e la Juventus: che nel prossimo week end si affronteranno. Baroni non vuole lasciare nulla al caso: con i nerazzurri chiede una prestazione di livello: non ha nessuna intenzione di piangersi addosso e di pensare alle assenze.
Nonostante la diffida, sarà scontata la presenza di Gila, che guiderà la difesa: al suo fianco uno tra Patric (se starà al cento per cento) e Gigot. Il resto della formazione dipenderà dai recuperi e dalle assenze: se Dia sarà regolarmente in campo, si muoverà alle spalle di Castellanos, con Isaksen (anche lui sotto diffida) a destra e Zaccagni a sinistra. In caso di forfait del senegalese toccherà a Dele Bashiru. Il suo utilizzo potrebbe portare il tecnico a cambiare modulo e passare al 4-3-3. Ma mai come stavolta, le scelte saranno dettate dall’emergenza: Baroni conterà i superstiti, cercando di ottenere risposte importanti da tutto il gruppo.