L’ex capitano della Lazio Ciro Immobile ha parlato a Sky del suo presente al Besiktas e del suo passato in biancoceleste
Otto anni di Lazio, un ciclo che ha scritto la storia del club biancoceleste. Ciro Immobile, ora attaccante del Besiktas, racconta il suo presente in Turchia e il legame indissolubile con Roma. In uno speciale di SkySport intitolato “L’Aquila è Istanbul”, l’ex capitano laziale ha ripercorso le tappe della sua carriera, svelando emozioni, successi e dolori.
Trasferirsi a Istanbul non è stato un passo semplice per l’attaccante di Torre Annunziata, che ha lasciato Roma con un misto di entusiasmo e timore. “Durante il viaggio che mi ha portato dall’Italia alla Turchia ho avuto pensieri positivi: avevo entusiasmo nel dover affrontare questa nuova avventura, nel voler partire col piglio giusto. La mia mente era proiettata a fare bene: mi piaceva il fatto di dover cambiare, ma allo stesso tempo ero un po’ spaventato dopo otto anni di Lazio. Ma alla fine avevo l’entusiasmo che hanno tutti quando cambiano squadra: avevo voglia, fame di ricominciare, di avere nuovi stimoli. Ero un po’ triste soprattutto perché avevo lasciato la mia famiglia in Italia“.
Un esordio da sogno ha però sciolto ogni dubbio: “Sono entrato, ho segnato due gol, sono stato nominato miglior giocatore della partita e ho alzato il trofeo. Questo mi ha dato una carica incredibile“.
Istanbul, con la sua maestosità e i suoi contrasti, ha accolto Ciro e la sua famiglia. “Dalla finestra c’è la vista sul Bosforo che divide l’Europa dall’Asia. Io e mio figlio Mattia ci divertiamo a contare le barche“. Un trasferimento che ha richiesto sacrifici, soprattutto per Jessica, sua moglie: “Il peso della famiglia è tutto. Hanno lasciato molto a Roma per essere qui per me“.
La nuova avventura in Turchia di Immobile
Anche l’impatto con il Besiktas è stato positivo: “In Turchia sto benissimo, questo stadio ti avvolge. Il campionato è di buon livello e sono venuto qui per continuare a fare quello che mi piace: divertirmi. L’affetto che ho ricevuto quando sono arrivato mi ha dato una carica incredibile“.
Immobile non nasconde la malinconia per la fine della sua avventura biancoceleste. “I tifosi della Lazio mi hanno amato alla follia. Io ho amato loro allo stesso modo, ma stava diventando un amore solo per quanto fatto e non per quello che potevo ancora dare, e questo un po’ mi pesava“. Un sentimento che ha influenzato la sua decisione di partire.
Un rammarico, però, resta: “Il mio unico rammarico è non aver salutato i tifosi. Come tutte le storie c’è un inizio e una fine: sarebbe stato bello poter condividere un bel finale insieme, non è detto che un addio non possa avvenire con un sorriso o con gioia. Sarebbe stato come un arrivederci tra due amici che prendono due strade diverse. Quello mi è rimasto sul groppone“.
Con oltre 200 gol in Serie A, una Scarpa d’Oro e l’Europeo vinto nel 2021, Immobile è consapevole dell’impatto della sua carriera. “Non mi rendo ancora bene conto quello che ho fatto, forse perché non mi sono ritirato, ma nei momenti di lucidità faccio due calcoli e penso che non è poco“.
Immobile e il legame con la Lazio: un amore eterno
Eppure, il peso delle responsabilità si è fatto sentire, soprattutto dopo l’addio di Sarri alla Lazio. “Dopo l’addio di Sarri ho vissuto un periodo davvero molto tosto. Da capitano mi sono accollato delle responsabilità che nemmeno pensavo di avere: non ero pronto e sono finito in un vortice più grande di me. Ho sofferto tanto quella cosa. Se non sei lucido di testa, le gambe non girano e ti fai male, esattamente come mi è successo. Tutte queste cose mi hanno portato a decidere di lasciare. Mi è stata molto di aiuto e mi ha spinto anche mia moglie Jessica: aveva visto un Ciro cambiato, io avevo capito di essere alla fine di un ciclo“.
Immobile conclude l’intervista con parole cariche di affetto per i sostenitori laziali: “Saluto con estrema emozione tutti i tifosi della Lazio per questi otto anni che abbiamo vissuto insieme. So che molti si sono preoccupati per me, per come potesse andare qui la mia esperienza, la storia della Lazio continua e la mia prosegue qui, ma io vi porterò sempre nel cuore. Non posso cancellare gli otto anni che ho passato a Roma con la mia famiglia, a cui saremo sempre affezionati“.
Da Roma a Istanbul, dalla Lazio al Besiktas, Immobile continua a scrivere la sua storia. Un nuovo capitolo, ma sempre con lo stesso spirito: quello di un campione che non smette mai di guardare avanti, portando con sé i ricordi di un amore che non finirà mai.