La rifinitura svela le scelte del tecnico biancoceleste per la sfida con l’Atalanta. Baroni stupisce tutti e fa fuori un titolare
Da una parte una squadra capace di inanellare tredici vittorie nelle prime diciassette giornate di campionato; dall’altra una formazione che ha collezionato undici successi e che guida la classifica in Europa League. Lazio e Atalanta sono due tra le squadre che più si sono messe in evidenza in questa prima parte di stagione. Due formazioni votate all’attacco, che prediligono un calcio offensivo a quello speculativo e che in questo campionato sono state in grado di lasciare il segno.
Per la sfida contro i nerazzurri, valevole per il diciottesimo turno di campionato, Marco Baroni ha fatto delle scelte ben precise; le prove tattiche andate in scena oggi a Formello hanno svelato le intenzioni del tecnico biancoceleste, che chiede ai suoi di andare oltre l’emergenza e di provare a mettere in difficoltà i nerazzurri. In questo campionato la Lazio ha già fatto uno sgambetto ad una formazione che guidava la classifica, imponendo la sconfitta al Napoli di Antonio Conte.
Le scelte di Baroni contro l’Atalanta
Ma rispetto a quella formazione, Baroni deve fare i conti con numerose assenze. Il tecnico dovrà rinunciare a Matias Vecino (fermo ormai dalla fine di novembre e destinato a tornate dopo la metà di febbraio), Pedro e Noslin, usciti malconci dalla gara di Lecce, ultimo turno di campionato. C’era grande attesa per la rifinitura di oggi: oltre agli infortunati, il tecnico doveva valutare le condizioni di alcuni calciatori che si trascinavano dei problemi di salute. E doveva prendere una decisione sui diffidati.
Sabato prossimo, la Lazio sarà impegnata nel derby contro la Roma: un match atteso da tutto l’ambiente. Baroni deve fare i conti con due calciatori sui quali pende la spada di Damocle della diffida: Mario Gila e Gustav Isaksen. Due titolari; due giocatori sui quali il tecnico ha fatto un ragionamento preciso: Baroni ha deciso di schierarne solo uno dei due, rinunciando all’altro: che partirà dalla panchina.
La formazione scelta dal tecnico: fuori Isaksen
Il tecnico si affiderà alla difesa titolare: davanti a Provedel, schiererà Marusic sulla destra (alla terza consecutiva dopo le big, avendo già giocato titolare con Napoli e Inter), Mario Gila, Romagnoli e Nuno Tavares. A centrocampo la coppia composta da Rovella e Guendouzi. Le due sorprese arrivano dalla trequarti campo, dove l’unico titolare confermato sarà Zaccagni. A destra infatti Tchaouna verrà preferito a Isaksen, mentre in mezzo toccherà a Dele Bashiru, che sostituirà Dia e si muoverà alle spalle del confermatissimo Castellanos. Il nigeriano consentirà al tecnico di passare in corsa dal 4-2-3-1 al 4-3-3, in base ai suoi movimenti. Isaksen e Dia rappresenteranno le carte da giocarsi in corso d’opera.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Mario Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Tchaouna, Dele Bashiru, Zaccagni; Castellanos. All.: Baroni