La sfida di domani sera allo stadio Olimpico contro i bergamaschi rappresenta per i biancocelesti una grande occasione per volare ancora più in alto in classifica
Lazio- Atalanta non ha mai assunto una valenza così importante per le due squadre. Il primo sorprendente posto per i neroazzurri e il quarto assoluto per i biancocelesti, fanno dell’ultima sfida del 2024 un vero e proprio big match di alta classifica che potrebbe significare moltissimo per le future ambizioni di entrambe le compagini. La Lazio di Baroni ha saputo rialzare immediatamente la testa dopo la batosta casalinga contro l’Inter andando a espugnare il difficile campo del Lecce.
La penultima giornata del girone d’andata si giocherà quindi a poche ore dall’ultimo giorno dell’anno solare, un fatto piuttosto atipico nel nostro campionato abituato a fermarsi in concomitanza con le festività natalizie e di fine anno per lasciare le famiglie lontano dagli stadi e dalle partite in televisione. Tutto il contrario di quanto accade ad esempio in Inghilterra dove il boxing Day, il turno di campionato programmato il 26 dicembre, è quello che storicamente fa registrare la maggiore affluenza negli stadi e l’audience maggiore davanti ai teleschermi.
Molte volte soltanto per esigenze di calendario, quando magari alla fine della stagione è programmato un grande evento come un Mondiale e o un Europeo, si è ricorso alla giornata di campionato programmata nell’ultimo weekend di dicembre a ridosso del Capodanno, altrimenti l’usanza tipica del calcio è quella di fermarsi per le festività natalizie, scegliendo di non mischiare il sacro della massima festività religiosa con il profano del rito pagano italiano per eccellenza, quello della partita di calcio.
Ma questa volta, proprio per cercare di finire la stagione della Serie A in tempo per lasciare spazio al nuovo Mondiale per club, in programma a metà giugno negli Stati Uniti, si è deciso di giocare nel weekend di Natale, in quello di fine anno e anche nel giorno dell’Epifania. Non è quindi la prima volta che si è ricorsi a questa data extra e nei pochi precedenti dobbiamo dire che la Lazio ha sempre saputo regalare un bel botto di fine anno ai suoi tifosi. Negli ultimi 35 anni sono stati sei i weekend che hanno visto in campo la Lazio nell’ultima settimana dell’anno tra Natale e Capodanno e sempre con risultati molto interessanti.
Senza tornare indietro troppo nel tempo e prendendo in esame soltanto i precedenti dopo il definitivo ritorno della Lazio in serie A negli anni 80, sei volte i biancocelesti hanno giocato una giornata di campionato tra Natale e Capodanno. Il primo risale al 30 dicembre 1989 e riguarda una delle più belle vittorie dei biancocelesti ottenute allo stadio Flaminio, campo di casa in quegli anni per via dei lavori allo stadio Olimpico per i mondiali del 1990. La Lazio di Materazzi surclassa il Napoli di Maradona per 3-0 con doppietta di Amarildo e gol di Pin. L’anno successivo, ancora il 30 dicembre, la Lazio torna a scendere in campo poco prima del Capodanno contro il Pisa. Il ritorno nell’Olimpico ristrutturato non porta fortuna alla squadra allenata questa volta da Dino Zoff e sarà uno 0-0 tra gli sbadigli dei tifosi sugli spalti.
Poi per quasi venti anni sarà rispettata la sosta natalizia dalla Lega di Serie A che farà di nuovo scendere in campo prima dell’ultimo giorno dell’anno le squadre, sempre il 30 dicembre, ma del 2017. Sarà ancora uno 0-0, ma questa volta più prestigioso perchè strappato all’Inter a San Siro dai biancocelesti che hanno Simone Inzaghi in panchina. Nel 2018 il campionato italiano si lancia nel classico boxing Day inglese e programma addirittura due partite tra Natale e Capodanno. Il 26 dicembre appunto la Lazio espugna Bologna per 0-2 con un gol per tempo di Luiz Felipe e Lulic e poi il 29 dicembre pareggia 1-1 in casa contro il Torino e al gol di Belotti su rigore risponde Milinkovioc Savic. L’ultimo precedente pre fine anno è del 29 dicembre 2023 e la Lazio ha la meglio del Frosinone allo stadio Olimpico per 3-1, quando nel giro di 20 minuti prima Castellanos, poi Isaksen e infine Patric, ribaltano il rigore del vantaggio ciociaro siglato da Soulè.