Nicolò Rovella è pronto a raggiungere un traguardo straordinario, contro l’Atalanta potrebbe far registrare un record incredibile e inatteso
Una stagione da incorniciare, che gli ha permesso di diventare leader del reparto di centrocampo della Lazio e di conquistare la maglia della Nazionale. “Per convocarlo ho perso anche troppo tempo”, ha detto Luciano Spalletti nei giorni scorsi parlando di Nicolò Rovella. Il centrocampista centrale della Lazio è stata la grande sorpresa tra i convocati del ct azzurro nell’ultima tornata di gare della Nations League.
Rovella è stato utilizzato sia contro il Belgio che con la Francia, regalando solidità, corsa e dinamismo al reparto di centrocampo azzurro. E ripetendo le prestazioni e i numeri evidenziati con la maglia della Lazio. Il mediano biancoceleste ha stupito tutti. Dopo un anno di apprendistato (dove aveva comunque mostrato parte delle sue qualità), è riuscito a prendersi la scena, scalando gerarchie e diventando uno dei punti di forza della Lazio di Marco Baroni. Contro l’Atalanta potrebbe realizzare un record che ha dell’incredibile.
Rovella, dai problemi con Sarri e Tudor all’esplosione con Marco Baroni
Sarri lo aveva voluto alla Lazio: “Quando mi ha chiamato, ho fatto le valigie in dieci minuti”, ha raccontato nell’intervista rilasciata a Dazn; ma con il tecnico toscano le cose non sono andate per il verso giusto: il tempo necessario per adattarsi agli schemi del tecnico toscano, più una condizione fisica non eccezionale (si è trascinato a lungo un principio di pubalgia), ne hanno limitato l’utilizzo.
Con Tudor, che sostituì Sarri in panchina, le cose andarono peggio: Rovella trovò poco spazio e il suo nome finì nella lista dei calciatori che il tecnico croato avrebbe voluto depennare in vista della stagione successiva (insieme a quelli di Guendouzi e Isaksen). La Lazio ha invece deciso di puntare con forza su di lui e Baroni gli ha costruito un ruolo di primaria importanza, utilizzandolo con continuità.
Rovella, uomo squadra per Marco Baroni
I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Rovella non ha mai smesso di stupire ed ha creato con tutto l’ambiente biancoceleste un feeling straordinario: “Mi sento laziale – ha dichiarato – già prima di arrivare avevo tanti amici romani, che tifavano tutti per la Lazio”. La sua corsa di cento metri a Parma per festeggiare il gol (poi clamorosamente annullato dal Var) sotto i tifosi biancocelesti, resterà uno dei momenti più belli di questa prima parte di stagione. Al pari delle sue prestazioni: a Lecce, nell’ultima giornata di campionato, ha percorso oltre dodici chilometri: nessuno ha minimamente sfiorato questi numeri.
Rovella è a tutti gli effetti un uomo squadra: al 90′ di Lecce-Lazio ha corso per oltre cento metri insieme a Marusic, per andare a festeggiare il gol vittoria e negli spogliatoi si è lasciato andare alla festa più sfrenata per il successo, coinvolgendo i compagni. Ma il dato che stupisce tutti, è la continuità di rendimento. Per Baroni, Nicolò Rovella è un vero e proprio insostituibile: ha giocato in coppia con Guendozui (formando una coppia ben affiata) e con un altro mediano (Vecino o Dele Bashiru) nel centrocampo a tre. Il tecnico non può fare a meno del suo dinamismo, del numero incredibile di palloni che riesce a strappare in ogni partita e del suo rendimento sempre costante.
Il record di Rovella che può essere superato contro l’Atalanta
C’è un dato che stupisce tutti e che gli consentirà di raggiungere un piccolo, grande record. Al minuto numero settanta di Lazio-Atalanta, se sarà ancora in campo, Nicolò Rovella supererà in meno di metà stagione i minuti in cui è sceso in campo tutto lo scorso anno: nella stagione 2023-24 collezionò in totale 1621 minuti: 1322 in campionato, 136 in Champions League, 112 in Coppa Italia e 51 in Supercoppa Italiana.
Al 70′ di Lazio raggiungerà quota 1622, un minuto in più rispetto allo scorso anno: in meno di cinque mesi, Rovella ha giocato più minuti di quanto non avesse fatto nel corso dell’intera scorsa stagione. Un dato eloquente, che mostra l’importanza del calciatore biancoceleste negli schemi di Marco Baroni ed il peso che ha ormai raggiunto nEgli schemi e nella storia del club. E’ ancora alla ricerca del suo primo gol: a Parma l’urlo gli è rimasto strozzato in gola: nel suo cuore spera di festeggiare il record di minutaggio con una prestazione super…condita da una prodezza.