Lazio-Atalanta%2C+il+doppio+ex%3A+%26%238220%3BBaroni+non+deve+commettere+un+errore%26%238221%3B
lalaziocom
/2024/12/28/lazio-atalanta-il-doppio-ex-baroni-non-deve-commettere-un-errore/amp/
Primo piano

Lazio-Atalanta, il doppio ex: “Baroni non deve commettere un errore”

Roberto Rambaudi gioca in anticipo Lazio-Atalanta: “Le due squadre che giocano il miglior calcio in Italia e che rappresentano al meglio la serie A”

“Se penso a Lazio e Atalanta, penso a due squadre alle quali sono molto legato e a due delle formazioni che rappresentano al meglio il calcio italiano, proponendo un calcio bello e propositivo”. Roberto Rambaudi è uno dei doppi ex di Lazio e Atalanta: ha vestito la maglia nerazzurra in due campionati, dall’estate del 1992 a quella del 1994, per poi passare alla Lazio, con la quale ha giocato quattro anni e mezzo, vincendo anche due trofei: una Coppa Italia e una Supercoppa italiana nel 1998.

Lazio-Atalanta, il doppio ex: “Baroni non deve commettere un errore” – LA PRESSE FOTO – LALAZIO.COM

Roberto, “Rambo” Rambaudi ha scritto alcune tra le pagine più esaltanti della Lazio zemaniana. E’ stato l’interprete principale degli schemi offensivi studiati dal tecnico boemo. L’anello di congiunzione ideale tra il centrocampo e l’attacco; il miglior assist man per Beppe Signori: “Gli ho fatto fare tanti gol, e lui lo sa… (ride ndr.) che ha sfruttato le sue giocate, alla Lazio e al Foggia. Sempre con Zeman in panchina. Rambo era perfetto nel suo tridente: con Signori e Baiano ha fatto la storia della squadra pugliese, trascinandola in serie A e mettendosi in evidenza con un calcio efficace, bello e spettacolare. L’estate del 1992 le strade di Rambaudi e Zeman si dividono. “Rambo” passa all’Atalanta allenata da Lippi. Due stagioni a Bergamo, poi il passaggio alla Lazio, richiesto espressamente da Zeman, fermamente intenzionato a riproporre i suoi schemi offensivi nella capitale. “L’Atalanta è stata la squadra che ha creduto in me dopo la straordinaria esperienza al Foggia: a Bergamo ho conosciuto i Percassi, che stavano iniziando il loro cammino e due tecnici come Guidolin e Lippi; poi è arrivata la Lazio, con Zeman che mi ha rivoluto con lui. Abbiamo passato anni stupendi insieme”.

“Lazio e Atalanta, le due squadre italiane che giocano un calcio europeo”

Oggi cosa rappresentano Lazio e Atalanta?
“Le due squadre che giocano il miglior calcio in serie A, senza ombra di dubbio, due delle formazioni che amano giocarsi le partite a viso aperto e che mettono in campo una mentalità propositiva. Le due squadre che giocano il calcio che piace a me. Diciamo che Lazio e Atalanta sono due delle poche formazioni della serie A che mi piace guardare e quelle che giocano il calcio più europeo in Italia “.

“Lazio e Atalanta, le due squadre italiane che giocano un calcio europeo” – La Presse Foto – Lalazio.com

La Lazio è stata protagonista di un un inizio di stagione super. Se l’aspettava?
“Io sono stato uno dei pochi che a settembre pronosticò un ottimo campionato per la Lazio: ci sono le registrazioni in radio e tutti possono sentirle (ride ndr.). Questa è una squadra che farà togliere tante soddisfazioni ai suoi tifosi”.

Da dove nasceva la sua convinzione?
“Dal fatto che la vedevo giocare a calcio in una certa maniera, a differenza di ciò che vedevo negli altri anni. Però ora la situazione è molto delicata. Ed è questo il momento in cui Baroni deve stare molto attento…”

A cosa?
“A tenere i suoi sotto carica. Ho come l’impressione che ora, dopo tutto quello che questa squadra è riuscita a fare e a ottenere, ci sia una sorta di rilassamento inconscio. Ho come l’impressione che la Lazio abbia inconsciamente staccato la spina”.

Cosa le fa pensare questo?
“La squadra ha giocato trentacinque minuti di livello con l’Inter, poi ha staccato la spina; lo stesso ha fatto a Lecce dopo un buon primo tempo. Sono due segnali che mi fanno un pò preoccupare: voglio vedere quanto tempo ci mette a riallacciare le energie nervose, che fatica a tenere alte per tutti i novanta minuti. Ci sono degli up e dei down. E contro l’Atalanta non te lo puoi permettere”.

La Lazio e la testa al derby

Che partita si aspetta?
“Tra due squadre che possono mettere in difficoltà le difese avversarie: se la Lazio ritrova le energie nervose necessarie può vincere. Il risultato è in bilico: impossibile fare pronostici. Ma ripeto, dipende dall’atteggiamento mentale che avrà la Lazio: se scende in campo con la mentalità giusta e senza cali di concentrazione, può succedere di tutto ed il risultato può essere in bilico fino alla fine”.

La Lazio e la testa al derby – Lalazio.com – La presse foto

Può pesare il fatto che a distanza di una settimana ci sia il derby? Anche in quello che prima ha definito come rilassamento inconscio? Magari, inconsciamente, si inizia a pensare alla stracittadina…
“Il derby può pesare, ma deve pesare in maniera positiva”.

Come si fa a trasformare il pensiero del derby in un qualcosa di positivo?
“Entrando in un’altra mentalità: sapendo che una bella prestazione con l’Atalanta diventerebbe il miglior viatico per preparare anche il derby. Se la Lazio fa una bella partita con l’Atalanta, arriva in maniera positiva al match con la Roma: viceversa, sarebbe più complicato”.

Published by
Paolo Colantoni