Non solo il giovane talento dell’Empoli, ma il patron biancoceleste ha in serbo qualcosa di speciale se dovesse uscire, come sembra, l’ex viola
Una Lazio irriconoscibile. Non sul campo, ovviamente, dove sta facendo cose importanti e anche impreviste vista la situazione che si era creata in estate con tutte quelle partenze eccellenti, ma fuori dal campo. Già perché la società, e nella prima persona di Claudio Lotito, sta attuando una strategia che nessuno gli riconosce, ovvero quella di acquistare giocatori nel mercato di gennaio. E proprio nel momento in cui servono. Storicamente, la società biancoceleste appena arriva questo periodo difficilmente si muove, a maggior ragione se le cose vanno bene, con il leitmotiv “perché devo prendere giocatori se stiamo a posto?“. Tante volte si è sentita questa che sembrava ormai una filastrocca, invece le cose stanno cambiando.
La prima avvisaglia c’è stata con Jacopo Fazzini dell’Empoli. Un giocatore quasi a tutti gli effetti della Lazio. Appena il Napoli e la Fiorentina si sono avvicinate, il presidente Corsi ha avvisato il suo amico e collega, tanto che il patron laziale ha dato il via ad un accordo che era in dirittura d’arrivo, ma tra proprietari hanno trovato la quadra in pochissimo tempo e l’operazione è praticamente chiusa. Non ci sono le firme, ma una stretta di mano tra Corsi e Lotito che vale più di una firma.
In mezzo al campo ci sono un po’ di problemi, non tanto tecnici perché Rovella e Guendozi danno ampie garanzie, e le sta dando anche Dele Bashiru che non fa che crescere di gara in gara, nonostante le scetticismo iniziale, ma Vecino, che è un ricambio, dovrà stare fermo almeno fino a metà febbraio e si sospetta anche di più, quindi la Lazio non può restare ferma e aspettare, ma soprattutto rischiare quanto in ballo ci può essere una inaspettata ma quanto mai meritata, visto l’andamento, qualificazione in Champions League. E quindi Lotito non vuole accampare scuse e anzi tenta di blindarla in qualche modo per non avere rimpianti. E magari prendere non solo un giovane come Fazzini, ma vedere se ci sono delle occasioni. E le opportunità non mancano di certo.
Baroni è contento della squadra che ha, ma in verità non sa come poter utilizzare al meglio uno come Gaetano Castrovilli che, al di là dei problemi fisici, non è ancora riuscito a fare vedere quello di cui è capace di fare e come avrebbe voluto farlo. E così la Lazio si guarda attorno e cerca di trovare occasioni di livello. La più importante porta a Lione dove di giocatori forti ce ne sono parecchi. La squadra francese deve fare i conti con la giustizia sportiva e con il fallimento dietro l’angolo, ma soprattutto con la retrocessione già decretata a fine anno. Deve cercare di trovare soldi e vendere il più possibile. C’è Rayan Cherki, pallino del diesse Fabiani, che piace da matti e la sua quotazione è di circa 10 milioni di euro dai 20-25 che chiedeva a luglio. Per Baroni sarebbe il trequartista-fantasista che tanto cerca, ma ci sono anche altri profili che si stanno studiando anche perché Castrovilli andrà via dalla Lazio e deve essere sostituito.