“Ooooh Dele Bashiru”: il coro impazza su web e social

Nelle chat private, sui social, nei dialoghi in famiglia: il coro dedicato a Dele Bashiru è ormai diventato iconico: “L’ho insegnato a mia figlia. Ormai ci salutiamo così”.

I frequentatori dello stadio Olimpico negli anni in cui la Lazio si giocava scudetti e Coppe, ricorderanno alla perfezione la magia che si creava poco prima dell’inizio della gara: quando i calciatori biancocelesti entravano in campo per il riscaldamento, la Curva Nord si accendeva e regalava ad ogni calciatore un coro dedicato, spesso sul ritornello di canzoni famose.

CORO DELE BASHIRU
“Ooooh Dele Bashiru”: il coro impazza su web e social – La Presse Foto – Lalazio.com

Uno dei più iconici era dedicato al Matador, Marcello Salas: “Che ce famo co Ronaldo noi c’avemo il Matador”. Coro urlato nel pre partita e dopo ogni gol segnato dal centravanti cileno. Stesso copione per Cristian Vieri, accompagnato da: “Ce l’abbiamo solo noi, Bobo Vieri gol”. La canzone “Veron, Juan Sebastian Gol”, riprendeva le note di Go West, “Nedved, cuore e acciaio”, quello di Jeeg Robot, mentre era da brividi il coro dedicato a Sinisa Mihajlovic: “E se tira Sinisa è gol”, ripetuto anche prima delle conclusioni su punizione.

Da Pedro a Dele Bashiru: i cori dedicati ai calciatori

Un momento che scaldava l’atmosfera prima dell’inizio della gara e particolarmente apprezzato dai tifosi e i calciatori. Negli anni successivi questa usanza è venuta meno: tranne che in poche occasioni (e per i calciatori più rappresentativi), era difficile trovare giocatori ai quali è stato concesso l’onore di avere un coro personalizzato. Allo stadio Olimpico, oggi i tifosi impazziscono per il coro dedicato a Pedro. Prima e durante le gare e al termine delle partite (quando è riuscito ad andare a segno), parte dagli autoparlanti la canzone di Raffaella Carrà, diventata un vero e proprio must.

Pedro Dele Bashiru
Da Pedro a Dele Bashiru: i cori dedicati ai calciatori – La Presse Foto – Lalazio.com

Da un paio di settimane a questa parte, anche Fisayo Dele Bashiru, ha il suo coro dedicato. Un modo per dimostrare apprezzamento e fiducia e per ripagare il calciatore delle belle prestazioni in campo. Il nigeriano era arrivato in estate tra lo scetticismo generale: sconosciuto ai più e con un ruolo tutto da decifrare, Dele Bashiru ha faticato ad imporsi. Ma da un mese a questa parte si è imposto. Ha lasciato il segno con una prestazione di livello contro il Napoli in Coppa Italia; al Maradona ha giocato una gara quasi perfetta al Maradona, colpendo la traversa con una botta incredibile dal limite dell’area. Ad Amsterdam, contro l’Ajax, è andato in rete e si è ripetuto anche contro l’Atalanta.

Dele Bashiru, il coro che impazza sul web e nelle chat tra amici

Ha seguito il pallone di Rovella e quando si è presentato davanti a Carnesecchi, ha mantenuto la freddezza giusta per insaccare. Cosa che non è riuscita né a Castellanos, né a Dia, che davanti al portiere bergamasco si sono lasciati ipnotizzare. Dele Bashiru è diventato uno dei nuovi idoli dei tifosi: che ne apprezzano l’atteggiamento, lo spirito e la voglia di non mollare mai.

Dele Bashiru gol
Dele Bashiru, il coro che impazza sul web e nelle chat tra amici – La Presse Foto – Lalazio.com

A lui è stato dedicato uno dei cori più iconici del momento: sulle note di “Rock ‘n’ Roll Robot” di Alberto Camerini, i tifosi della Lazio hanno creato un motivetto coinvolgente e divertente: “Oooh… Dele Bashiru”. Un coro che si sente allo stadio, che si canta tra amici, che spesso viene usato come messaggio nelle chat tra amici. Sui social, su WhatsApp, nelle case, riconoscere un tifoso biancoceleste è diventato ormai semplice: il coro per Dele Bashiru ha preso piede ed è diventato uno dei momenti più iconici. “Io l’ho insegnato a mia figlia – ha scritto un tifoso su Twitter – e ormai ci salutiamo solo così”. “Per me esiste solo quel coro, lo canto ovunque – ha ribadito un altro sostenitore su Facebook – ed ho l’audio salvato su WhatsApp, che ogni tanto spedisco in giro ai miei amici”.

 

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