L’allenatore della Lazio sta lavorando per preparare il derby in programma il 5 gennaio: ecco il piano per arrivare al massimo della condizione
La missione derby prenderà ufficialmente il via domani alle 10. Dopo la sfida contro l’Atalanta, Marco Baroni ha concesso alla squadra due giorni di riposo per ricaricare le energie prima di immergersi nella preparazione del confronto più atteso della stagione. “Non è una partita, ma la partita“, ha dichiarato l’allenatore al termine del match di sabato sera.
Ogni dettaglio della programmazione – come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport – sarà accompagnato da aggiornamenti quotidiani provenienti dall’infermeria, che avrà un ruolo cruciale viste le difficoltà fisiche con cui la squadra dovrà fare i conti anche contro la Roma. Vecino è destinato a rimanere ai box almeno fino a metà marzo, riducendo ulteriormente le opzioni a centrocampo, già limitate dallo stato di forma di Castrovilli, entrato solo negli ultimi minuti contro l’Atalanta.
Dele-Bashiru appare sempre più destinato alla conferma nell’undici titolare. Il nigeriano ha offerto una prestazione convincente contro l’Atalanta, impreziosita dal gol che aveva illuso i biancocelesti. Le sue capacità da box-to-box sono emerse chiaramente e il suo impiego, nel contesto di un 4-3-3 ormai consolidato, sta garantendo maggiore solidità, fondamentale in un momento segnato da numerosi forfait offensivi.
Pedro, fermatosi a Lecce per una lesione muscolare di basso grado, e Noslin, vittima di un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra, restano in forte dubbio per il derby. A Formello non si esclude un recupero in extremis, ma al massimo per la panchina.
Le scelte di Baroni per il derby
La posizione di Dia come trequartista rimane una possibilità, anche se le probabilità di vederlo partire titolare sono in calo. Baroni potrebbe preferire preservare l’ex Salernitana per avere un cambio di peso dalla panchina. La sua prestazione contro l’Atalanta, segnata da un’occasione fallita, ha lasciato perplessi, ma il suo contributo potrebbe essere cruciale a gara in corso.
La formazione iniziale dovrebbe subire poche variazioni rispetto a quella vista sabato, anche a causa delle energie spese e delle scelte limitate dagli acciacchi. Contro l’Atalanta, infatti, le opzioni tra le riserve si sono ridotte a soli cinque giocatori di movimento: Pellegrini, Isaksen, Dia, Castrovilli e Gigot, quest’ultimo rimasto in panchina.
Da domani riprenderanno le valutazioni individuali, con un quadro più chiaro atteso solo dopo la rifinitura di sabato pomeriggio. Patric, costretto al forfait per un’influenza intestinale, potrebbe rientrare in gruppo. Lazzari, che nei controlli recenti ha evitato una lesione muscolare, potrebbe tornare disponibile tra mercoledì e giovedì dopo essere stato preservato per precauzione. Zaccagni, uscito malconcio per un pestone ricevuto da Djimsiti, non preoccupa: Baroni ha chiarito che la sostituzione è stata dettata dalla stanchezza accumulata. Le prossime sedute di allenamento saranno decisive per definire l’assetto tattico del derby.
Tra le note positive, Gila e Isaksen hanno evitato il giallo contro l’Atalanta, scongiurando il rischio squalifica. Il danese, in crescita, potrebbe spuntarla su Tchaouna per una maglia da titolare sulla fascia destra. L’ultima parola spetterà comunque a Baroni, che dovrà calibrare con attenzione le scelte in base alle condizioni fisiche dei suoi uomini e alla necessità di una prova all’altezza della sfida più importante dell’anno.