L’anno solare si è chiuso e per la Lazio è tempo di bilanci: quale è stata la partita più bella giocata nel 2024 dai biancocelesti?
Tempo di bilanci in casa Lazio: il 2024 si è chiuso con il pareggio contro l’Atalanta, che porta i biancocelesti a difendere il quarto posto in classifica. L’anno solare è stato ricco di avvenimenti e di colpi di scena: la Lazio ha cambiato tre volte pelle. Ha iniziato con Sarri, ha proseguito con Tudor ed ha chiuso l’anno con Marco Baroni. Tre filosofie diverse, tre modi di studiare calcio agli opposti; tre allenatori che hanno dato la loro mentalità alla squadra e che sono stati protagonisti di momenti importanti.
Sarri è stato uno dei tecnici più divisivi: una parte della tifoseria lo ha idolatrato, trasformandolo in un vero e proprio “Comandante”; un’altra lo ha contestato in modo veemente, soprattutto nell’ultimo periodo, quando i risultati non arrivavano e la situazione all’interno dello spogliatoio era diventata rovente. Tudor, con il suo arrivo, ha fatto cambiare passo alla squadra ed ha ottenuto buoni risultati: sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte nelle undici gare in cui si è seduto sulla panchina biancoceleste: ma non ha mai saputo entrare nel cuore della tifoseria. Da agosto è iniziata l’era Baroni, protagonista di una prima parte di stagione eccezionale, con sedici vittorie su venticinque gare disputate.
Il 2024 della Lazio è stato un anno molto positivo. E caratterizzato da gare belle ed emozionanti. Difficile scegliere la più importante: ne abbiamo selezionate tre, una per ogni allenatore che si è seduto sulla panchina biancoceleste. Tre gare emozionanti e prestigiose: contro tre avversari di livello e che hanno rappresentato tre momenti molto significativi dell’anno solare.
Lazio – Bayern Monaco, l’ultima gioia di Sarri
La prima gara non può che essere la sfida giocata il 14 febbraio allo stadio Olimpico contro il Bayern Monaco: nella serata in cui si festeggia l’amore, Maurizio Sarri si regala l’ultima emozione della sua esperienza biancoceleste. La Lazio gioca contro i tedeschi una gara quasi perfetta. Nel primo tempo non concede spazi agli avversari e nella ripresa riesce a colpire, grazie ad un calcio di rigore procurato da Isaksen e trasformato da Ciro Immobile.
Uno dei momenti più esaltanti della scorsa stagione: l’Olimpico, vestito a festa per il grande evento, ha trascinato la Lazio, che nel finale ed in superiorità, ha anche sprecato l’occasione del possibile raddoppio. La sfida si chiuse 1-0: risultato che non bastò per strappare la qualificazione (a Monaco il Bayern ribaltò il risultato), ma che regalò ai tifosi una notte eccezionale.
Lazio – Juve, la prima di Tudor
Sarri rassegnò le sue dimissioni il 12 marzo del 2024, all’indomani del ko casalingo contro l’Udinese: diciotto giorni dopo, Igor Tudor esordì allo stadio Olimpico sulla panchina della Lazio, contro la Juventus: la squadra con la quale è stato protagonista di una ottima carriera da giocatore. I biancocelesti (in piena crisi e alla ricerca di un equilibrio che non è stato mai trovato in tutto lo scorso campionato), riuscirono ad imporsi, al termine di una gara bella ed emozionante.
A decidere la sfida fu un colpo di testa nel finale di Adam Marusic. Una vittoria bella e meritata, che regalò ai tifosi una delle poche soddisfazioni in campionato. Un successo che portò i tifosi a sperare in un recupero in classifica. La Lazio di Tudor è arrivata fino a poche giornate dalla fine a sperare nella qualificazione in Champions, ma si è dovuta accontentare dell’approdo in Europa League, chiudendo al settimo posto.
Lazio – Porto, la più grande gioia europea di Baroni
Proprio in Europa League la Lazio di Baroni si è tolta alcune delle più grandi soddisfazioni stagionali: primo posto in classifica, con cinque vittorie e un pareggio nelle prime sei gare. La gara più emozionante si è giocata allo stadio Olimpico il sette novembre scorso. La Lazio si è imposta sul Porto, al termine di una gara emozionante, divertente e ricca di colpi di scena. Contro un avversario prestigioso, i biancocelesti hanno giocato alla pari, creando diverse occasioni da gol, prima di sbloccare il risultato all’ultimo minuto del primo tempo con Romagnoli.
Nella ripresa, dopo il momentaneo pareggio di Eustachio, la Lazio ha avuto la forza di rigettarsi in attacco e di trovare il gol del nuovo vantaggio in pieno recupero con Pedro: una rete che ha fatto impazzire lo stadio Olimpico e che ha regalato ai biancocelesti la vittoria e il primo posto solitario in classifica. Una vittoria prestigiosa, forse non la più bella della gestione Baroni, ma sicuramente una delle più emozionanti. I biancocelesti sono riusciti anche a battere due volte il Napoli nel giro di tre giorni: prima in Coppa Italia (tripletta di Noslin) e poi in campionato (gol di Isaksen), prima di chiudere con il pareggio casalingo con l’Atalanta. Qual è stata la partita più emozionante di questo 2024?