L’ex ala destra della Lazio è stato scelto al posto di Fonseca per la panchina del Milan. Anche Sarri era in corsa, ma non è stato scelto: il motivo
“Alcune società mi hanno cercato, ci sono rimasto male. Mi aspettavo una chance da Milan e Fiorentina”. Queste le parole di Maurizio Sarri rilasciate a giugno scorso, dopo che i Viola e i rossoneri ufficializzarono gli ingaggi di Palladino e Fonseca. L’ex tecnico della Lazio era in lista per tornare in corsa. Dopo la fine della sua avventura alla Lazio, il tecnico toscano ha sperato in una nuova chance: che però non si è concretizzata.
A giugno era stato vicino alle panchine di Fiorentina (squadra che lo stuzzicava per la vicinanza con la famiglia) e Milan (che prediligeva per motivi tattici). Era convinto di poter fare bene con i rossoneri, vista la presenza in rosa di molti elementi che considerava perfetti per il suo 4-3-3: su tutti Loftus Cheek, che ha allenato al Chelsea e che aveva chiesto a Lotito durante la sua esperienza alla Lazio, Pulisic e Leao, esterni adatti al suo modo di giocare.
Sarri e il Milan, una favola senza lieto fine
Sarri è stato spesso tirato in ballo per la panchina dei rossoneri. In questi mesi, con Fonseca costantemente in bilico, lo “spettro” dell’ex tecnico biancoceleste era presente nel centro sportivo di Milanello ed ha disturbato non poco Fonseca, costretto spesso a rispondere a domande sul suo futuro e sull’ombra dell’allenatore toscano. Ma quando i dirigenti del Milan si sono convinti a chiudere i conti con il tecnico portoghese, Sarri non è stato preso in considerazione. Il motivo? C’entra anche la Lazio.
Sulla panchina del Milan sederà Sergio Conceicao: l’ex centrocampista biancoceleste, campione d’Italia nella stagione 99-00 firmerà un contratto di sei mesi, con opzione per un’altra stagione. La scelta è caduta su di lui, che aveva chiuso in estate una lunga avventura al Porto. Club con il quale si era affermato e dove aveva lanciato suo figlio Francisco, che affronterà ora in Supercoppa in un’emozionante derby in famiglia.
Perchè Sarri non è stato scelto per il Milan? E che c’entra la Lazio?
Ma perchè, nonostante gli ammiccamenti, le dichiarazioni a distanza e qualche contatto, il club rossonero ha deciso di non puntare su Maurizio Sarri. A portare i dirigenti rossoneri ad optare per Conceicao hanno concorso più fattori: quello economico (Sarri chiedeva un ingaggio più alto e un contratto di almeno un anno e mezzo), quello gestionale (sono sorti dubbi sulla reale capacità del tecnico toscano di entrare in corsa) e un altro elemento evidenziato nel corso dell’esperienza sulla panchina della Lazio: la scarsa attitudine a puntare sugli obiettivi europei.
Sarri, escludendo l’esperienza in Champions League dello scorso anno, dove arrivò agli ottavi di finale, non ha mai puntato con convinzione alle sfide europee. Ha spesso considerato le gare infrasettimanali più come un fastidio che come una reale possibilità. Particolare che ha portato i dirigenti del Milan ha virare altrove. I rossoneri quest’anno sono stati protagonisti di un buon cammino europeo (Fonseca ha vinto in trasferta sul campo del Real Madrid) e hanno intenzione di andare avanti il più possibile in Champions. Conceicao, che ha invece raggiunto per due volte il quartiere di finale della massima competizione continentale con il Porto, è stato preferito anche per questo.
