Nicolò Rovella ha sfoderato una prestazione impressionante con l’Atalanta. Adesso, però, nel suo mirino c’è il derby con la Roma
Non solo motore del centrocampo, ora anche uomo assist: Nicolò Rovella si prende la scena con la Lazio. Nell’azione del gol di Dele-Bashiru che ha sbloccato il match con l’Atalanta, il giovane centrocampista è l’unico a toccare il pallone due volte: prima con un’apertura a memoria sulla destra per Tchaouna, poi con un inserimento senza palla alle spalle di Castellanos, concluso da un lancio in verticale a scavalcare De Roon. Un’invenzione che fino a poco tempo fa sarebbe stata inaspettata per uno con le sue caratteristiche.
Eppure la crescita del ragazzo di Segrate è evidente, soprattutto quando la Lazio ha il possesso palla. Da lento e prevedibile, Rovella si è trasformato in un giocatore più libero mentalmente e coraggioso. Lo ha dimostrato anche quando ha tolto il pallone a Guendouzi per lanciarsi verso la porta avversaria puntando Carnesecchi. Un Nicolò tutto nuovo, sostenuto anche dai numeri.
Dinamismo, energia, intensità: caratteristiche che sembravano lontane nei tempi bui della pubalgia. Il primo anno a Formello è stato complicato, ma ora Rovella ha trovato la continuità che gli veniva richiesta. In campionato conta già 15 presenze, di cui 14 da titolare.
Le uniche assenze sono arrivate per scelta tecnica contro l’Udinese, per un affaticamento a Como e per squalifica contro il Napoli. In Coppa Italia è rimasto in campo per tutti i 90 minuti contro il Bari di Conte, mentre in Europa League è stato utilizzato in tutte le partite, totalizzando 303 minuti e contribuendo sia da titolare che da subentrato.
Rovella, il derby nel mirino
La sfida contro l’Atalanta ha confermato una costante: nessuno copre il campo come Rovella. Sabato sera ha percorso 13,173 chilometri, il secondo miglior dato stagionale dopo i 13,305 contro il Monza.
Anche nelle trasferte di Torino ha brillato: 13,119 chilometri percorsi all’Allianz Stadium contro la Juve e 12,697 nella vittoria sul Toro. Persino nella sconfitta contro l’Inter, ha messo in mostra le sue doti di corsa con 12,683 chilometri percorsi. Ora però, alla quantità si aggiunge anche la qualità: l’assist per Dele-Bashiru ne è una prova lampante.
Con questo passaggio, Nicolò è diventato l’unico centrocampista nato dopo il 2000 ad aver servito almeno un assist nelle ultime cinque stagioni di Serie A. Non è un caso isolato: già in Europa League aveva confezionato un filtrante perfetto per Castellanos nel 4-1 al Nizza, contribuendo al tris biancoceleste.
L’unica cosa che manca è il gol. Dopo la gioia sfiorata contro il Parma, Rovella aspetta l’occasione giusta per lasciare il segno anche sotto la Curva Nord, che lo ha già eletto a idolo. Con il derby all’orizzonte, la sua determinazione e il suo dinamismo saranno fondamentali per Baroni. La settimana sarà lunga, ma Nicolò è pronto: la Lazio sa di poter contare su di lui in una sfida che vale più di tre punti, ma anche un posto definitivo nel cuore dei tifosi biancocelesti.