Il derby delle prime volte: la carica degli esordienti

Quella che si giocherà domenica sera allo stadio Olimpico sarà una stracittadina atipica per molti aspetti, dalla giornata scelta nel calendario, al divario in classifica, fino ai tanti esordienti

Le due squadre arrivano alla partitissima della Capitale in situazioni psicologiche completamente diverse. La Lazio, dopo la rivoluzione estiva effettuata dalla società in fase di campagna acquisti, ha trovato, grazie al nuovo tecnico Baroni, immediatamente la quadratura del cerchio, arrampicandosi fino a un quarto meritatissimo posto in classifica. Oltre al passaggio del turno in Coppa Italia ottenuto contro il Napoli di Conte e a uno splendido cammino fino a questo momento in Europa League.

Roma-Lazio
Il derby delle prime volte: la carica degli esordienti – Lalazio.com

Tutto il contrario della squadra giallorossa che in questi primi mesi di stagione ha visto passare uno tsunami di situazioni impensabili. Dall’addio dato dopo solo 4 giornate a Daniele De Rossi, alla toccata e fuga con Ivan Juric, prima di riportare a Roma un tecnico molto amato come Claudio Ranieri. Ma 20 punti per un decimo posto in classifica non possono essere accettati bene dalla tifoseria.

Un derby atipico

Roma-Lazio è fissato per domenica 5 gennaio alle 20:45 e anche se siamo in attesa del veglione di fine anno, per tutti i tifosi e gli appassionati romani, la mente scivola inevitabilmente a quello che come ogni anno rappresenta il clou della rivalità calcistica cittadina. Mai come questa volta si è dovuto aspettare così tanto per giocarlo, se non nella data, visto che non è la prima volta che si disputa la stracittadina a ridosso dell’Epifania, mai però era capitato che fosse messo in calendario all’ultimo turno del girone d’andata. Scherzi del calendario asimmetrico. Altra anomalia è il distacco in classifica che le due squadre sono arrivate a registrare in queste prime diciotto giornate. I 15 punti di vantaggio della Lazio sulla Roma in classifica rappresentano il divario più ampio nella storia delle due società, impensabile a inizio campionato.

Romani nel derby
Un derby atipico – Lalazio.com – Ansafoto

Un derby che si presenta al calcio d’inizio con soltanto due romani o quasi: Pisilli, all’esordio assoluto nelle stracittadine, e Pellegrini, per i giallorossi, Romagnoli, nato in realtà ad Anzio a pochi chilometri dalla Capitale, con la maglia della Lazio. Ma soprattutto questo sarà un derby all’insegna degli esordienti, una realtà che era già emersa in sede di presentazione delle rose dopo la particolare campagna acquisti che le due società avevano messo in atto.

Una prima volta per tanti

Nella storia dei derby romani si è sempre pensato che la conoscenza delle pressioni e delle difficoltà ambientali di una partita così sentita fosse fondamentale per affrontarlo al massimo delle possibilità e senza condizionamenti, ma negli ultimi anni proprio chi ha avuto già modo di giocare la stracittadina ha sentito il peso dell’importanza della gara. La verità forse la potremmo trovare soltanto nel risultato finale, fatto sta che mai come in questo primo derby stagionale ci saranno molti esordienti sia su una sponda che sull’altra del Tevere. Marco Baroni sarà alla prima panchina in un derby, dopo anni di gavetta in squadre che lottavano o per essere promosse di categoria o per salvarsi, grazie alla fiducia accordatagli dal presidente Lotito si sta giocando la prima grande chance sulla panchina di una grande. L’addio a tanti senatori, operato in estate dalla società biancoceleste, ha portato a Roma tanti volti nuovi e per tutti quello di domenica sarà il primo derby in assoluto.

Dele Bashiru e Tchaouna
Una prima volta per tanti – Lalazio.com – Ansa foto

Per Nuno Tavares, Dele Bashiru, Dia e Tchaouna sarà un esordio importante vista la classifica della Lazio e dovranno resistere alle pressioni che inevitabilmente sentiranno al momento di entrare in campo. Anche Rovella, idolo assoluto della tifoseria biancoceleste, finalmente potrà dire di giocare il derby, per lo meno dall’inizio, visto i due spezzoni di pochi minuti di partita, disputati lo scorso anno. Anche tra i giallorossi ci saranno tante prime volte, Hummels e Hermoso in difesa, Saelemaekers, Kone a centrocampo e Dovbik in attacco, questi dovrebbero essere quelli chiamati in campo per la prima volta dal primo minuto nella stracittadina, ma anche i neoacquisti Soulè e La Fee in panchina.

 

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