Il tecnico biancoceleste potrà utilizzare due calciatori in più per la stracittadina con la Roma: una buona notizia in un momento in cui regna l’emergenza
La Lazio è riuscita a strappare il pareggio con l’Atalanta, nonostante l’emergenza che ha accompagnato Marco Baroni. Il tecnico è stato costretto a rinunciare a numerosi titolari. Contro i nerazzurri, primi in classifica e reduci da undici vittorie consecutive, la Lazio si è presentata senza Vecino, Pedro, Noslin, Lazzari, Patric e con Romagnoli in condizioni precarie. In panchina, insieme ai due portieri Furlanetto e Mandas, erano presenti solo cinque giocatori di movimento.
A distanza di una settimana, l’emergenza non sembra però finire: la situazione infatti non è cambiata e il tecnico biancoceleste, in vista del derby contro la Roma, dovrà fare i conti nuovamente con una rosa ridotta all’osso. Pedro non recupererà: il tecnico spera di poterlo portare in panchina nella prossima sfida di campionato contro il Como; di Vecino se ne sono perse ormai le tracce e non c’è certezza sul suo recupero: non gioca una gara ufficiale dal 24 novembre scorso (quando venne sostituito al sessantesimo minuto di Lazio-Bologna) e non rientrerà in campo almeno fino a marzo. Poche le speranze di recuperare Lazzari e Noslin: più concrete le possibilità per Patric.
Baroni, due giocatori in più per il derby con la Roma
La Lazio sarà quindi costretta a preparare e giocare il derby con la Roma in una situazione di estrema emergenza e con i giocatori contati. Contro l’Atalanta, fino a che la squadra ha retto, la Lazio ha dominato la scena: ma quando nella ripresa Gasperini ha potuto schierare alcuni elementi di prim’ordine che avevano iniziato la gara dalla panchina (Brescianini, Cuadrado, Zaniolo, Samardzic, Koussouno), il tecnico biancoceleste ha potuto rispondere solo in parte. Ricevendo tra l’altro risposte poco incoraggianti da Isaksen e Dia, che avevano il compito di dare maggiore brio e forza alla squadra nella ripresa.
Contro la Roma il tecnico potrebbe avere due giocatori in più: rinforzi che (in una situazione di completa emergenza) potrebbero almeno rimpinguare il numero dei titolari in panchina e provare a ritagliarsi uno spazio (qualora ce ne fosse bisogno) a gara in corso. Nessun nuovo acquisto (la trattativa con Fazzini non è stata ancora chiusa e, come ha detto oggi il direttore sportivo Fabiani, potrebbe non essere l’unica soluzione disponibile a centrocampo), ma la possibilità di tenere in considerazione due calciatori che dall’inizio della stagione sono rimasti ai margini ed esclusi dalla lista dei titolari.
Baroni, Hysaj e Basic a disposizione per il derby con la Roma
Stiamo parlando di Hysaj e Basic. I due sono stati esclusi dall’elenco dei 25 giocatori utilizzabili in serie A e consegnati alla Lega. Ma si sono sempre allenati con Baroni dall’inizio dell’anno. Soprattutto il terzino albanese si è messo in evidenza: ha giocato le prime due gare in campionato (contro Venezia e Udinese), prima della consegne delle liste definitive, poi è stato utilizzato negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Napoli, giocando una partita sontuosa e uscendo dal campo tra gli applausi dell’Olimpico. Baroni fatica a considerarlo un fuori rosa. Nel derby potrebbe andare in panchina.
Così come Toma Basic: il centrocampista croato (che la Lazio sta provando a piazzare nel mercato di gennaio) è stato escluso dall’elenco italiano ed europeo. Ma le norme consentono alla società biancoceleste (e a tutti gli altri club) di poter modificare l’elenco nel mese in cui il calciomercato invernale risulta aperto. Dal due gennaio al due febbraio, si potranno fare cambi illimitati. Le liste andranno presentate in Lega alla vigilia di ogni gara. E’ logico pensare che la Lazio sostituisca Vecino e Pedro (inutilizzabili) proprio con Hysaj e Basic. Per loro potrebbe essere una chance importante; per la Lazio l’occasione di metterli in vetrina. Ma soprattutto, per Baroni potrebbe esserci l’occasione di poter contare su almeno altri due giocatori. Almeno fino a che l’emergenza non terminerà.