Derby alle porte, Baroni si prepara tra defezioni e prove tattiche. Dai primi test c’è già un’idea di formazione tipo della Lazio per sfidare la Roma
L’aria si fa elettrica, la stracittadina si avvicina a grandi passi e a Formello non si perde un minuto. Baroni sta oliando i meccanismi della sua Lazio, concentrandosi sulle prove tattiche con i giocatori a disposizione. La formazione che scenderà in campo nel derby, almeno per il momento, non sembra presentare grossi colpi di scena.
Salvo cambi di programma o recuperi a sorpresa, l’undici titolare ricalcherà in larga parte quello che ha affrontato l’Atalanta nell’ultimo match, un pareggio che ha lasciato indicazioni importanti. Una sola variazione sembra profilarsi all’orizzonte: il ritorno di Isaksen, pronto a riprendersi la fascia al posto di Tchaouna. Per il resto, le scelte sembrano consolidate.
Il reparto arretrato non subirà scossoni. La collaudata coppia centrale Gila-Romagnoli sarà chiamata a costruire un muro difensivo davanti a Provedel, mentre Marusic e Tavares presidieranno le corsie laterali. Scelte dettate anche dalla situazione degli indisponibili in difesa, che purtroppo continua a destare qualche preoccupazione.
Lazzari, ancora alle prese con quel fastidio muscolare che lo tormenta dalla trasferta di Lecce, non si è allenato con il gruppo nemmeno questa mattina. Il suo recupero appare sempre più improbabile, una tegola non da poco per Baroni, che avrebbe voluto contare sulla sua esperienza e sulla sua capacità di accelerazione sulla fascia (anche a gara in corso). Discorso simile per Patric, anche lui non ancora riaggregato al resto della squadra.
Baroni studia la Lazio per il derby
Allo stesso modo òe assenze di Vecino e Pedro pesano come macigni. L’uruguaiano, purtroppo, dovrà restare ai box fino a marzo inoltrato, una perdita significativa in termini di qualità e quantità. Anche lo spagnolo, alle prese con una lesione di basso grado al muscolo semimembranoso della coscia destra, non riuscirà a recuperare in tempo per il derby.
Una flebile speranza, invece, resta accesa per Noslin, bloccato da un trauma contusivo-distorsivo rimediato al Via del Mare, subito dopo il suo ingresso in campo. Le sue possibilità di recupero, tuttavia, appaiono ridotte al lumicino. Mancano solamente due sedute di allenamento prima del big match: quella di domani mattina alle 11 e la rifinitura di sabato alle 16 (in cui saranno aperte le porte ai tifosi). Ore decisive per sciogliere gli ultimi dubbi e per mettere a punto gli ultimi dettagli tattici.
A livello di identità tattica, come anticipato, non ci saranno grandi stravolgimenti. Baroni sembra intenzionato a confermare il 4-3-3, modulo che ha dato buoni frutti nelle ultime uscite. A centrocampo, Dele-Bashiru sembra aver definitivamente scalato le gerarchie, guadagnandosi la fiducia del mister e la maglia da titolare a discapito di Dia.
Il nigeriano andrà a completare il terzetto di mediana con Rovella e Guendouzi, un mix di dinamismo, qualità e grinta. In attacco, infine, Castellanos sarà il punto di riferimento centrale, supportato dagli esterni Zaccagni e Isaksen, quest’ultimo provato oggi sulla fascia destra, un segnale chiaro delle intenzioni di Baroni.