La società biancoceleste è attiva sul mercato come non mai e sta monitorando diversi giocatori per rinforzare la rosa
Mai così attiva in questo momento dell’anno. Di solito la Lazio è molto attendista nel mercato di gennaio, ma mai come questa volta sta cercando di anticipare i tempi e prendere o bloccare giocatori per il presente ma anche per il futuro. Non solo Fazzini o Casadei per il centrocampo, ma sta lavorando e monitorando calciatori anche per le fasce laterali, stavolta per l’attacco. E tra i diversi profili che si stanno studiando ce ne è uno in particolare che la famosa talent-room sta visionando e seguendo già da questa estate. Si tratta di un giovane talento svedese, classe 2002 che gioca nel Rapid Vienna e sta facendo molto parlare di sé.
Il suo nome sta circolando da un po’, ma non solo in chiave Lazio, considerato che ci sono diversi club inglesi su questo ragazzo. Il suo nome è Isak Jansson, gioca nel Rapid Vienna e si sta facendo notare per i suoi dribbling, per i suoi gol e anche per i suoi assist. I numeri sono piuttosto interessanti perché su 15 partite giocate fino ad ora ha realizzato 5 gol ed effettuato 4 assist, non male per un giovane che comunque gioca in un campionato interessante come quello austriaco, un paese che sta sfornando diversi talenti in questi ultimi anni, anche e non solo di nazionalità austriaca.
Fabiani studia Jansson, ala destra-sinistra
La Lazio è molto attenta a quello che succede in questo momento attorno a lei, anche se questo giocatore è più per giugno che per il presente, anche se chi si occupa di mercato sta monitorando la situazione. Si tratta di un giovane di 22 anni che fa parte integrante dell’Under 21 svedese e viene considerato uno dei talenti emergenti. Perfino Ibrahimovic si sarebbe interessato, anche perché avrebbero segnalato direttamente il giocatore al dirigente svedese, ma il Milan non ha fatto alcuna mossa.
Si è messo in luce sin dall’inizio della stagione con la maglia del Rapid Vienna. Jansson è un classe 2002, è un esterno d’attacco, rapido e dal dribbling facile. Quello che ha colpito i dirigenti della Lazio è la sua duttilità perché gioca su entrambe le fasce con la stessa facilità e tanta agilità, anche perché non ha un piede preferito, dribbla e calcia di potenza sia con il destro che col sinistro. Facendo le debite proporzioni, può essere sia il vice-Zaccagni che il vice-Isaksen. Non solo. Ha anche piedi educati, tanto che nel Rapid a volte fa pure il trequartista. Il suo costo si aggira sui 10-15 milioni di euro.
