Rovella sogna una notte magica: per lui è come se fosse un esordio

Il centrocampista biancoceleste, tra i migliori in questa prima parte di stagione, aspetta con ansia il derby: per lui sarà un esordio assoluto

Grinta, carattere, personalità e lazialità: gli ingredienti che hanno caratterizzato questa prima parte di stagione di Nicolò Rovella. Il centrocampista biancoceleste sta stupendo tutti: è diventato un imprescindibile per Baroni ed un punto di riferimento per il ct azzurro Luciano Spalletti, che ha puntato decisamente su di lui. “Forse ho aspettato anche troppo tempo prima di convocarlo”, ha detto recentemente il tecnico della nazionale. Ora Rovella punta con forza al derby: nel quale vuole lasciare il segno.

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Rovella sogna una notte magica: per lui è come se fosse un esordio – Lalazio.com – La Presse Foto

Il centrocampista biancoceleste è diventato un vero e proprio leader: ha instaurato con tutto l’ambiente un rapporto molto intenso ed in campo riesce a far sentire il suo peso specifico: tra palloni recuperati, aperture illuminanti e giocate di livello, è riuscito a prendersi la scena: contro l’Atalanta ha regalato a Dele Bashiru l‘assist per il gol del vantaggio, grazie ad una palla illuminante che ha tagliato in due la difesa nerazzurra. Il primo della sua stagione.

Rovella, per lui è come se fosse un esordio al derby

Rovella è stato fino ad oggi uno dei centrocampisti più continui dell’intero campionato e ora guiderà il reparto mediano nella stracittadina con la Roma. Sarà utilizzato in compagnia di Matteo Guendouzi e (probabilmente) di Dele Bashiru: un terzetto che contro l’Atalanta ha regalato muscoli, sostanza, praticità e giocate di livello: il mediano francese ha colpito un palo (su assist di Dele Bashiru), il centrocampista nigeriano è andato in gol sfruttando un gran suggerimento di Rovella. Nicolò aspetta con ansia di poter scendere in campo contro la Roma: ha segnato sul suo taccuino la data del derby e non vede l’ora di lasciare il segno.

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Rovella, per lui è come se fosse un esordio al derby – La Presse foto – Lalazio.com

Giocherà titolare il derby e per lui si tratta di una sorta di esordio assoluto, in una gara che sente in modo importante e nella quale vuole lasciare il segno. Lo scorso anno ha partecipato in modo marginale alle sfide contro la Roma. Nel primo, che si concluse sullo 0-0, Sarri lo fece partire dalla panchina, per inserirlo solo ad un quarto d’ora dalla fine: troppo poco per provare a lasciare il segno: situazione simile per il match di Coppa Italia (che si è concluso con il successo dei biancocelesti per 1-0, grazie ad un gol di Zaccagni su rigore): a Rovella venne preferito ancora una volta Cataldi; il centrocampista milanese è stato chiamato in causa al 66′, ed ha partecipato ai concitati minuti finali. L’ultimo derby (con Tudor in panchina) Rovella l’ha invece visto dalla panchina.

Rovella, il derby per lasciare il segno

Ora la situazione è completamente diversa. Nicolò è diventato un giocatore imprescindibile per Baroni e per gli schemi biancocelesti. Nel derby il tecnico della Lazio si affiderà a lui: a centrocampo dovrà garantire corsa, dinamismo, palleggio e giocate di livello. Sogna un derby di livello e non vede l’ora di lasciare il segno: si è legato in modo viscerale alla Lazio e all’ambiente romano: “Sto bene qui alla Lazio e non rimpiango la Juventus”, ha detto al termine della gara con l’Atalanta.

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Rovella, il derby per lasciare il segno – La Presse Foto – Lalazio.com

Attende con ansia il suo primo gol con la maglia biancoceleste. A Parma la sua gioia fu smorzata dall’assurda decisione dell’arbitro e del Var, che colsero un contatto precedente, annullando la rete e l’esultanza successiva. Ora non vede l’ora di ripetersi. Farlo nel derby, sarebbe il massimo.

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