Studiato nei minimi dettagli scatta già dal pomeriggio di oggi tutto il dispositivo di sicurezza, già adottato negli anni nel corso delle stracittadine, stabilito nel corso del vertice tenuto in prefettura
Poco più di ventiquattro ore e poi la parola passerà al terreno di gioco. Ancora un giorno e poi ansie e paure si scioglieranno di fronte al grande spettacolo che le due tifoserie avranno preparato per accogliere al meglio i propri beniamini e toccherà proprio ai giocatori in campo decidere chi uscirà vincitore e chi sconfitto dal primo derby dell’anno. Una stracittadina che quest’anno arriva all’ultima giornata del girone d’andata e che, come ogni derby della Capitale, rappresenta un importante crocevia stagionale sia per la Lazio che per la Roma.
Dopo lunghi sei anni il derby della Capitale torna a giocarsi in notturna, il calcio d’inizio è fissato infatti per le 20:45. Per molto tempo le due stracittadine si sono giocate alle ore 18 per motivi di sicurezza cercando comunque di andare incontro anche alle inevitabili esigenze televisive. La paura era quella che il buio potesse favorire qualche atteggiamento poco consono da parte di qualcuno e questa volta è stato lo stesso questore a spronare le due tifoserie ad avere il giusto senso di responsabilità. “Un’occasione per le società sportive e le rispettive tifoserie per mostrare segni di maturità, in cui anche le logiche ultras trovino spazi di espressione colorati e folkloristici nell’ambito di una cornice di legalità”, il testo del comunicato emesso dalla Questura nei giorni scorsi.
Torna il derby in notturna
Il dispositivo di sicurezza è pronto da giorni e sarà imponente, per garantire un afflusso e deflusso tranquilli, in quello che segnerà il ritorno serale della stracittadina dopo sei anni, era infatti dalla primavera del 2019 che il calcio d’inizio non veniva fissato alle 20:45. Già da stamane, per tutto il giorno, ci saranno servizi di controllo preventivi, mentre domenica pomeriggio l’area intorno allo stadio sarà divisa in quattro parti, con l’impiego di personale specializzato nell’osservazione delle due tifoserie, che avranno come al solito percorsi di avvicinamento all’impianto assolutamente divisi.
Le quattro zone che la Questura ha individuato intorno allo stadio Olimpico sono quelle di piazza Mancini e piazzale Clodio che saranno riservate ai sostenitori giallorossi, mentre quella di ponte Milvio e del Flaminio saranno dedicate, come da tradizione, ai biancocelesti. Il piano della sicurezza prevede una suddivisione tra le due tifoserie anche per le aree di parcheggio. Ai tifosi giallorossi è destinata l’area di piazzale Clodio, ai biancocelesti l’area XVII Olimpiade, saranno infatti rimossi tutti i veicoli presenti in viale dello Stadio Flaminio e piazzale Ankara già dalla giornata di oggi.
La Capitale si blinda per la stracittadina
L’attesa in città è spasmodica, i biglietti sono andati sold out sia per quanto riguarda quelli a disposizione dei giallorossi, che da calendario giocheranno in casa, sia i quasi 20mila a disposizione dei biancocelesti nei settori a loro riservati. Prevista una serie di varchi di filtraggio, che non saranno aperti prima delle 18, con due maxi aree riservate per parcheggi e afflusso di romanisti e laziali.
Saranno quindi sessantamila gli spettatori totali che si recheranno allo stadio Olimpico per quello che resta sicuramente un grande spettacolo sportivo che la Capitale può mettere in campo, ma anche di una complessa macchina organizzativa volta a garantire la sicurezza e la vivibilità dell’evento, che tra l’altro andrà in concomitanza con tutte le manifestazioni del Giubileo che si stanno susseguendo da quando è stata aperta la Porta Santa la sera della vigilia di Natale da papa Francesco. Tutto è pronto quindi per quella che resta comunque una partita, mai come quest’anno, così importante anche per la particolare posizione in classifica delle due squadre.
