Diego Fuser, doppio ex di Lazio e Roma, gioca in anticipo il derby della capitale: “Oggi non esistono più le ali destre che vanno sul fondo e crossano. Che bravo Baroni…”
“Sono un professionista e da professionista, quando c’è stata l’occasione di andare alla Roma l’ho fatto, ma è chiaro che la mia esperienza alla Lazio è stata imparagonabile. Anni meravigliosi, dove ci siamo tolti tante soddisfazioni. Impossibili per me da dimenticare”. Diego Fuser è uno dei tanti doppi ex di Lazio e Roma. Nonostante l’accesa rivalità tra i due club, sono stati tanti i calciatori nella storia, ad aver giocato con entrambe le squadre. Alcuni, con risultati più che apprezzabili: basti pensare ad Angelo Peruzzi, Sinisa Mihajlovic, Kolarov, Pedro o, andando più indietro nel tempo, Sergio Petrelli (accantonato dalla Roma e decisivo per lo scudetto della Lazio) e lo stesso Tommaso Maestrelli.
Diego Fuser ha vestito per sei stagioni la maglia della Lazio, dall’estate del 1992 al giugno del 1998: anni importanti, dove ha sfrecciato sulla fascia destra, sfornato assist e regalato gol. Poi, dopo tre anni al Parma, nell’estate del 2001 arriva la chiamata della Roma. Fabio Capello, che lo aveva allenato al Milan, lo rivuole con se, con i giallorossi che hanno appena vinto il titolo: nei due anni a Trigoria però gioca pochissimo. “E fortunatamente non ho mai giocato i derby”.
Come li avrebbe affrontati?
“Non lo so, sicuramente da professionista avrei giocato come al solito, ma mentalmente sarebbe stato stranissimo per me. Diciamo che sono contento di non averli mai giocati”.
Con la Lazio invece, ne ha disputati tanti…
“E posso dire con orgoglio di far parte di quella squadra che ne ha vinti quattro in un anno. So che ancora oggi si tratta di un record che nessuno è mai riuscito a battere. E’ un motivo di grande orgoglio”.
Che derby si aspetta oggi e, chiaramente, per chi tifa?
“Mi aspetto una bella partita, equilibrata, tra due squadre che sono in salute e che se la giocano. Ho visto Milan-Roma e devo dire che i giallorossi mi hanno fatto una bella impressione. Ranieri ha saputo dare una belle identità alla squadra. Ho visto anche Lazio-Atalanta ed è stata davvero una bella Lazio, che ha sfiorato la vittoria. Mi aspetto una bella partita”.
“Al derby non conta chi arriva meglio. Lazio e Roma sono entrambe in salute”
La Lazio arriva al derby con parecchi punti di vantaggio…
“Ma sappiamo perfettamente che quanto fatto prima del derby conta poco. Io ne ho vissuti tanti e posso assicurarti che nel derby non conta chi arriva meglio”.
Le piace la Lazio di Baroni?
“Molto, devo dire che è stato bravo: lo conoscevo e lo guardavo sempre con ammirazione, ma alla Lazio sta facendo davvero benissimo. E i risultati parlano per lui”.
La Lazio ha trovato una sua identità, ma a destra Baroni non ha ancora avuto risposte definitive da Isaksen e Tchaouna, che si alternano in quella zona. Possiamo dire che alla Lazio di oggi manca un Diego Fuser?
(ride ndr…) Ma in realtà manca un pò al calcio di oggi un esterno con le mie caratteristiche. Quante ale destre ci sono che vanno su fondo e crossano? Io direi poche. Il calcio di oggi è cambiato e probabilmente si cercano altre caratteristiche”.
Ma non ci ha detto per chi tiferà…
“Mi aspetto una gara bella, accesa, come è sempre accaduto nei derby. Ed è ovvio che spero che vinca la Lazio”.