Come sta l’attaccante olandese? Noslin non si vede da giorni a Formello e le sue condizioni preoccupano il tecnico Baroni. Che avrebbe bisogno di lui per tamponare l’emergenza in attacco
Mai come questa volta il tecnico della Lazio Marco Baroni si trova a lavorare con gli uomini contati. In vista della sfida di venerdì sera contro il Como, anticipo della ventesima e prima giornata di ritorno di campionato, l’allenatore dei biancocelesti si trova a fare i conti con un’emergenza infinita. Ai già noti problemi a centrocampo, se ne aggiungono infatti altri, che coinvolgeranno anche altri reparti: la difesa (orfana di Mario Gila e con Nuno Tavares in dubbio) e l’attacco, dove gli assenti rischiano di superare i presenti.
A due giorni dal calcio d’inizio del match, Baroni ha testato sul campo una squadra priva di diversi titolari: Taty Castellanos (squalificato per un turno dal Giudice Sportivo dopo il cartellino rosso rimediato nel recupero del derby con la Roma), Pedro (ancora fermo dopo il problema muscolare rimediato a Lecce e che lo ha costretto a saltare le sfide con Atalanta e Roma) e Noslin, che da due giorni diserta il centro sportivo biancoceleste.
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Che fine ha fatto Noslin? Le sue condizioni
Come sta Tijjani Noslin? La domanda gira da giorni nel quartier generale biancoceleste ed impone una riflessione. L’attaccante olandese, primo indiziato per sostituire lo squalificato Castellanos contro il Como, è ancora alle prese con la brutta botta subita a Lecce da Coulibaly. L’ex centrocampista della Salernitana lo ha colpito duro, provocandogli una ferita che lo ha costretto a fermarsi. A 48 ore di distanza dal match di Lecce, Noslin si è presentato in clinica in stampelle, impossibilitato a camminare. Gli esami hanno fortunatamente scongiurato danni: nessuna lesione, nessun problema serio.
Ma da quel momento in poi Noslin è praticamente scomparso dai radar: nessun allenamento alla vigilia di Lazio-Atalanta, solo una seduta e la rifinitura prima del derby, partita nella quale Baroni lo ha inserito a cinque minuti dalla fine, come mossa disperata: “Ho forzato il suo rientro, non sta ancora bene, ma ci siamo presi dei rischi”, le parole del tecnico al termine della gara con la Roma. Noslin ha giocato una decina di minuti (recupero compreso), ma ha toccato pochissimi palloni. Era in condizione di poter scendere in campo?
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Quando torna Noslin?
La domanda riecheggia a Formello. Baroni avrebbe bisogno di lui: l’olandese consentirebbe al tecnico di avere una soluzione in più in attacco. Oggi ha testato Dele Bashiru esterno, con Tchaouna trequartista e Isaksen attaccante destro. Il terzetto si è mosso alle spalle di Castellanos. Ma se venisse confermato il forfait dell’olandese e di Pedro, il tecnico si ritroverebbe senza cambi. Una situazione drammatica. Spera di poter contare sia sull’attaccante olandese che sullo spagnolo: magari per uno spezzone di gara.
Noslin è stato fin qui protagonista di una stagione a due facce. Con i suoi gol e assist ha portato in dote diversi punti: è stato decisivo a Torino (gol segnato nel finale), con il Genoa (ha sbloccato il risultato) e a Napoli (assist per la rete di Isaksen), oltre ad aver trascinato la Lazio nei quarti di Coppa Italia con una splendida tripletta al Napoli. Ma si è anche concesso diverse pause. Quando sembrava aver trovato un pizzico di continuità, è arrivato l’infortunio. Sbilanciarsi sul suo ritorno in campo è quasi impossibile. Baroni spera di riaverlo venerdì, ma sarà decisivo il test di domani.
