La maglia biancoceleste resta qualcosa di iconico per ogni tifoso della Lazio, ogni maglia accompagna un ricordo, un’emozione, ma alcune restano comunque speciali
Con il classico appuntamento allo scoccare della mezzanotte, sono cominciati tra l’8 e il 9 gennaio i festeggiamenti per il compleanno della Società Sportiva Lazio. Un appuntamento diventato oramai un classico che vede migliaia di tifosi riunirsi a Piazza della Libertà per omaggiare il luogo e il giorno della nascita della società più antica della Capitale. Un vero e proprio compleanno che mai come quest’anno va onorato, visto che la Lazio raggiunge i 125 anni dalla sua fondazione.
Dall’anno del Centenario, che cadde nella stagione 1999-2000, la più vincente della storia biancoceleste, con uno Scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, la ricorrenza viene festeggiata, oltre ad altre iniziative, con una maglia celebrativa che onori la storia. Un perenne ricordo a suggellare che gli anni passano, ma la fede e la passione di un intero popolo restano immutati nel tempo. Di padre in figlio. In occasione del lancio della maglia celebrativa per i 125 anni, che farà il suo esordio assoluto domani sera contro il Como nella prima giornata del girone di ritorno, andiamo a scoprire quali altre volte la Lazio ha indossato una maglia particolare.
La maglia del centenario
Tutto è cominciato quando la Società Lazio ha deciso di festeggiare degnamente il centenario della sua fondazione. Oltre a un’imponente festa allo stadio Olimpico al termine della partita di campionato contro il Bologna dell’ex Beppe Signori, da quel giorno e per il resto dell’anno solare, i giocatori scesero in campo con una maglia home disegnata appositamente per il grande evento. Lo sponsor tecnico dell’epoca pensò a una maglia diversa dal classico celeste, era completamente bianca con un motivo sempre celeste che correva frontalmente da una spalla altra, oltre a un piccolo bordino dorato che ne seguiva il profilo. Numeri e stemma ridisegnati per l’occasione con un 100 a sorreggere il classico scudetto e la scritta 1900-2000 dorata.
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La maglia dei 110 anni
Nella stagione 2009-2010, per la ricorrenza dei 110 anni dalla fondazione, sempre la Puma confezionò una maglia decisamente accattivante che riscosse un successo enorme. La nuova maglia, che venne indossata per la prima volta in casa il giorno dell’Epifania del 2010 contro il Livorno, presentava un motivo che ricordava la storica casacca dell’Ajax di Amsterdam. Fondo bianco con una fascia centrale celeste e numeri blu. Lo scudetto riportava la scritta dorata 1900-2010.
La maglia dei 120 anni
Altra ricorrenza e altra maglia celebrativa. Questa volta il nuovo sponsor tecnico Macron decide di omaggiare una maglia che è rimasta iconica nella mente dei tifosi biancocelesti, quella indossata nella stagione 1998-99 e nella successiva 99-00, prima di lasciare posto proprio a quella del Centenario, da campioni del calibro di Vieri, Salas, Mancini, Veron, Mihajlovic, Nesta e tanti altri. La maglia di un celeste più intenso era solcata frontalmente da spalla a spalla da una fascia blu con lo scudetto ristilizzato con la scritta 120 annegata nel classico logo. La maglia, denominata 120 Celebration shirt, fece il suo esordio l’11 gennaio 2020 in casa contro il Napoli. Un gol di Immobile bagnò degnamente quel momento, quella fu una stagione incredibile che ha visto la Lazio di Inzaghi lanciata nella lotta scudetto fino a quando a fine febbraio la pandemia fermò il mondo e di conseguenza il campionato di calcio.
La maglia dei 125 anni
Siamo arrivati ad oggi e la società, per festeggiare degnamente la straordinaria ricorrenza, ha deciso di tornare indietro nel passato a uno stile retrò che caratterizzava le divise di calcio degli anni 80. Anni difficili per la storia della Lazio, ma che hanno indubbiamente forgiato a dovere un’intera generazione di tifosi che poi tra mille sofferenze arriverà ad accompagnare la società verso gli allori più belli. La maglia è anche questa volta completamente bianca, ma presenta due fasce, una blu e una azzurra, sulle spalle con il logo, anche questa volta ridisegnato, che riporta alla memoria quell’aquilotto che campeggiava sulla maglia dei calciatori nelle stagioni 1979-80 1980-81. I pantaloncini sono blu così come i numeri sul retro della maglia e ovviamente come i nome dei calciatori.
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La maglia per i 10 anni della Coppa in faccia
Non può essere considerata la vittoria più importante, visto scudetti e coppe europee vinte nella sua storia dalla Lazio, ma quello del 26 maggio 2013, resta per tutti i tifosi biancocelesti il trofeo più bello. La Coppa alzata davanti ai cugini in una storica finale di Coppa Italia che non ha mai avuto un precedente e molto probabilmente non avrà mai una rivincita. Il gol di Lulic al minuto 71, che decise la sfida, ha scolpito per sempre la supremazia cittadina. Dieci anni dopo la società ha voluto omaggiare proprio quegli eroi con una maglia creata per l’occasione grazie al nuovo sponsor tecnico Mizuno. La casacca si presentava completamente nera con bordi sul collo e sulle maniche dorati. Anche lo scudetto serigrafato era color oro. Un tributo vivente a uno dei momenti indimenticabili della storia della Lazio. La maglia fu indossata il 28 maggio del 2023 in occasione dell’ultima partita casalinga contro la Cremonese, che suggellò il ritorno in Champions League della Lazio.
La maglia per i 50 anni dal primo scudetto
La Lazio ha vinto due scudetti. Il primo fu quello indimenticabile nella stagione 1973-74, un’impresa quasi romantica di una squadra da poco tornata in serie A che riuscì a mettere in fila tutti gli squadroni del nord, conquistando il primo tricolore della sua storia. Una squadra bella e maledetta. Bella per il gioco meraviglioso che ha saputo mettere in campo, maledetta per le tragedia che ha accompagnato poi, negli anni successivi, la maggior parte degli artefici di quel miracolo leggendario. A distanza di 50 anni la società ha voluto omaggiare quei campioni confezionando una maglia celebrativa che venne indossata in occasione della partita casalinga contro l’Empoli. Una maglia del tutto simile a quella minimal che Chinaglia e compagni avevano indossato in quella memorabile cavalcata. Celeste con il colletto bianco.
La maglia per i 100 anni di Silvio Piola
Il più grande giocatore del calcio italiano, Campione del Mondo con la maglia azzurra nel 1934 e nel 1938. Silvio Piola resta anche una leggenda della Lazio dove è il calciatore che ha segnato più gol in tutta la sua storia. La società ha voluto omaggiare il grande campione in occasione dei 100 anni della nascita con una maglia che la squadra ha indossato il 6 ottobre del 2013 in occasione della partita contro la Fiorentina all’Olimpico. La maglia era molto semplice quanto efficace, completamente celeste con il girocollo bianco e numeri stile retrò bianchi.
La maglia della Brasilazio
In occasione della prima apparizione della squadra biancoceleste alla massima manifestazione continentale, venne deciso di omaggiare una delle Lazio più belle degli albori della sua storia negli anni 30. Una maglia che paradossalmente richiamava la divisa della nazionale argentina, a strisce bianche e celesti verticali con bordature su collo e polsini dorati. Una maglia che fu subito bagnata dallo strepitoso successo nella Supercoppa europea contro gli invincibili del Manchester United grazie a un gol del matador Salas.
La maglia della prima coppa europea
Nel 1999 la Lazio a Birmingham, in Inghilterra, corona il sogno del presidente Sergio Cragnotti di vincere il primo trofeo internazionale. La Coppa delle Coppe, vinta battendo in finale gli spagnoli del Maiorca con le reti di Vieri e Nedved per quello che fu il primo trofeo internazionale vinto dalla città di Roma. La cavalcata europea quell’anno fu caratterizzata da una maglia studiata appositamente per quel torneo dalla Puma e che creò anche qualche polemica. La maglia infatti era completamente gialla con delle fasce nere sul petto e sulle spalle. Ma a far storcere la bocca ai tifosi biancocelesti era la presenza dello sponsor “Del Monte” sul petto, un pomodoro rosso fuoco che accoppiato al giallo non risultò così gradito.
La maglia con l’aquila stilizzata
Da molti tifosi è stata indicata come la maglia più bella della storia della Lazio. Una maglia del tutto diversa da quelle canoniche, ma soprattutto una maglia carica di ricordi, di passione, di sofferenza, ma anche di una gioia sfrenata. In tanti la ricordano semplicemente come la maglia del -9 perchè fu utilizzata per la prima volta nella storica stagione 86-87 che vide la Lazio salvarsi dalla retrocessione in serie C dopo gli spareggi di Napoli, pur partendo da una penalizzazione di nove punti. Una maglia divisa in altezza tra il bianco e il celeste da un’aquila stilizzata che avvolgeva il petto del giocatore con i pantaloncini celesti. Un disegno talmente inedito da risultare poi iconico per tutti i tifosi, tanto che convinse la società a riproporla come maglia home nella stagione 2018-19, rivisitata in chiave moderna, ma sempre con lo stesso indimenticabile e soprattutto inconfondibile disegno.