I fatti accaduti il 10 gennaio nella storia della Lazio: gli eventi, le ricorrenze e i momenti più importanti nei 125 anni del club
Il 9 gennaio, giorno in cui la Lazio festeggia il suo compleanno, si celebra anche il compleanno di Sergio Cragnotti: il presidente più vittorioso nella storia del club capitolino. Il giorno successivo, un altro patron, tra i più rappresentativi e importanti nella storia del club, festeggia il compleanno: Gianmarco Calleri. L’uomo in grado di salvare il club da un fallimento certo e di farlo navigare fino all’arrivo del finanziere romano.
Calleri è stato il presidente della squadra nell’anno del meno nove: quello in grado di costruire la formazione che ottenne una salvezza insperata, nonostante un handicap spaventoso: l’anno successivo il ritorno in serie A, al termine di un campionato eccezionale e dominato sin dalle prime giornate. Calleri è stato un presidente fondamentale per la crescita e lo sviluppo della Lazio. Ha regalato solidità economica e ha scongiurato tutte le problematiche finanziarie degli anni precedenti.
LEGGI ANCHE: ACCADDE OGGI: 9 GENNAIO, LA VERA STORIA DELLA NASCITA DELLA LAZIO
Certo, le sue possibilità economiche erano imparagonabili a quelle dei proprietari dei club più importanti che si misuravano nel campionato italiano (sono gli anni del Milan di Berlusconi, del Napoli di Ferlaino, dell’Inter di Pellegrini e della Juventus di Agnelli) ma con i bilanci a posto e le idee del direttore sportivo Regalia, è riuscito a programmare il futuro con serenità. Gianmarco Calleri è un presidente decisionista. Si è guadagnato la fiducia dei laziali caricandosi sulle spalle la società nel periodo più buio, e nei primi due anni di gestione ha ottenuto una salvezza storica, rimontando nove punti di penalizzazione e una promozione in serie A. Calleri, che da giovane ha anche giocato nelle giovanili biancocelesti, ha fatto carriera nel settore della vigilanza e dei trasporti.
La Mondialpol è il suo biglietto da visita, che gli spalanca le porte della Lazio. Quando insieme al fratello Giorgio e a Renato Bocchi (convinto da Andreotti ad intervenire nel salvataggio del club) ha deciso di intraprendere l’avventura nel mondo del calcio, lo ha fatto con idee molto chiare. La divisione degli incarichi è semplice e immediata: Gianmarco Calleri diventa presidente del club, Giorgio il vice e Bocchi resta azionista di riferimento, avendo acquistato la maggioranza delle azioni. Calleri è un padre padrone, presente e attento ad ogni decisione. Si fida ciecamente delle idee del suo Direttore Sportivo Carlo Regalia, ma alla fine l’ultima parola, nel bene e nel male, è sempre la sua. Sotto la sua gestione porterà nella capitale gente come Ruben Sosa, Karl Heinz Riedle, Thomas Doll e parteciperà (insieme a Sergio Cragnotti), all’acquisto di Paul Gascoigne.
ACCADDE OGGI: 8 GENNAIO, PASSO AVANTI VERSO LA COPPA IN FACCIA
Il dieci gennaio del 1999 la Lazio di Sven Goran Eriksson regala una straordinaria dimostrazione di forza, sconfiggendo allo stadio Olimpico la Fiorentina di Giovanni Trapattoni, capolista del campionato. I biancocelesti si impongono due a zero, grazie a due autentici capolavori: prima un gol di Vieri, su un perfetto assist di tacco di Salas, poi il raddoppio di Sinisa Mihajlovic, con uno splendido calcio di punizione dal limite dell’area.
Il dieci gennaio scorso, la Lazio sconfisse la Roma 1-0 nei quarti di finale di Coppa Italia: un derby deciso da un calcio di rigore procurato da Castellanos e trasformato da Mattia Zaccagni. L’ultimo derby che ha visto sulla panchina delle due squadre Josè Mourinho e Maurizio Sarri. A breve distanza entrambi gli allenatori conclusero le loro esperienze alla guida dei due club capitolini.