Le valutazioni degli uomini di Baroni dopo la sfida contro i lariani guidati da Cesc Fabregas e valevole per la ventesima giornata di campionato
Dopo la sconfitta nel derby con la Roma, la Lazio non va oltre il pareggio casalingo contro il Como, nella sfida valida per la ventesima giornata di campionato: la prima del girone di ritorno. La sfida dell’Olimpico è terminata 1-1 . Hanno pesato gli errori e le assenze: Baroni ha dovuto rinunciare a Gila, Patric, Vecino, Pedro, Zaccagni, Castellanos ed ha iniziato la gara senza Noslin e Nuno Tavares acciaccati. Dopo il vantaggio di Dia, arriva la doccia fredda: Tchaouna si becca due gialli in un minuto e lascia la Lazio in dieci: in inferiorità numerica il Como pareggia con Cutrone. Nel finale gol fallito da due passi da Guendouzi. Con questo pareggio la Lazio si porta a quota 36 in classifica.
Provedel 6: Nel derby era stato punito due volte nel giro di sette minuti, pagando anche responsabilità non esclusivamente sue. Partenza shock: dopo due minuti esce a vuoto su una punizione dal limite e viene graziato da Kempf, che colpisce il palo. Si riscatta su un tentativo di Strefezza nel primo tempo e di Fadera nella ripresa. Incolpevole sul gol di Cutrone.
Lazzari 6: Dopo le assenze contro Atalanta e Roma, torna a presidiare la fascia destra. Dopo sedici secondi deve chiudere su Fadera, con il quale ingaggia un bel duello. Con la Lazio in dieci arretra e prova a tamponare. Esce dopo il gol del pareggio.
Gigot 6: Prima da titolare per il francese in campionato: entra pulito, ma duro su Paz, costringendolo al cambio. Poi entra di prepotenza nell’azione del gol di Dia, sradicando il pallone dai piedi di un avversario e servendo Guendouzi. Non bello da vedere, ma terribilmente efficace. Nella ripresa, con la Lazio in dieci, guida la difesa: salva da due passi, con un colpo di testa.
Romagnoli 6: Doveva riscattare l’opaca prestazione nel derby e lo fa con una prova di grande autorevolezza. Nel giorno in cui la Lazio festeggia i 125 anni, scende in campo con la fascia di capitano. Un sogno che cullava da tempo.
Luca Pellegrini 4,5: Baroni lo preferisce a Nuno Tavares e lo lancia sulla fascia sinistra. Primo tempo da straordinario protagonista: chiude sugli avversari, riparte, tenta di mettere in mezzo palloni invitanti e cerca anche la conclusione. Nel secondo tempo rovina la partita: prende un giallo per una palla persa, poi viene graziato per una trattenuta su Diao. Era da rosso.
Rovella 6: Era reduce da una settimana difficile: prima le critiche dopo il ko nel derby, poi le voci di mercato che arrivavano dalla Premier. Inizio shock: perde un pallone velenoso che manda Nico Paz davanti a Provedel. Piano piano inizia a salire: e con lui la Lazio. Nella ripresa si innervosisce e prende un giallo per un placcaggio stile rugby. Non brillantissimo, ma lotta fino alla fine.
Guendouzi 6: Corsa, dinamismo, polmoni e cuore. Meno lucido rispetto ad altre occasioni: regala l’assist per il gol di Dia, poi (forse infastidito da Dia), sbaglia da due passi il colpo del ko.
Isaksen 6: Baroni gli concede fiducia, affidandogli la fascia destra: l’unico guizzo del primo tempo arriva in occasione del gol di Dia: inizia il pressing che porta al recupero del pallone. Esce dopo il gol del pareggio, ma dopo un paio di ottimi spunti.
Tchaouna 4: Era la grande curiosità della serata: il francese è stato inserito sulla trequarti campo, alle spalle di Dia e nella posizione che il senegalese ha solitamente occupato in questa stagione. Gira a vuoto per larghi tratti della prima frazione, poi nella ripresa rovina tutto, prendendo due gialli in un minuto. Partita rovinata.
Dele Bashiru 6: Il migliore del primo tempo: regala guizzi e giocate di qualità, alle quali manca solo l’ultimo step. Nel finale gioca una buona gara: unica pecca, la mancata copertura prima del cross che porta al pareggio di Cutrone.
Dia 6: Dopo trentaquattro minuti di lotta poco fruttuosa, mette in scena il perfetto manuale del centravanti d’area di rigore: dribbling secco sul centrale e palla in buca d’angolo. Non segnava da novembre e riesce finalmente a sbloccarsi. Nella ripresa, con la Lazio in dieci, gioca solo contro tutti: partecipa al patatrac con Guendouzi a due passi dalla porta.
Nuno Tavares 5,5: Non riesce a lasciare il segno nel finale, sbagliando un paio di giocate potenzialmente pericolose.
Marusic 5: Dov’era in occasione del gol di Cutrone? Lettura sbagliata di una diagonale difensiva: l’ennesima.
Hysaj 6: Segnali positivi nel finale.