Come cambiano le strategie di mercato della Lazio dopo il rallentamento della pista Fazzini: ne parla direttamente il presidente Lotito
“Se arriverà qualcuno? Vedremo, tutto è possibile“. Con queste parole, il presidente Claudio Lotito ha alimentato il dibattito sul mercato della Lazio, affidandosi come spesso accade a frasi sibilline. I codici del patron biancoceleste restano invariati, ma una cosa è certa: un colpo servirà, e la società non potrà permettersi passi falsi.
Dopo il rallentamento della trattativa con l’Empoli per Fazzini, ogni spiraglio (salvo colpi di scena) sembra chiuso. Da Formello e dalla Toscana, come riportato dal Corriere dello Sport, tutti negano la possibilità di riaprire i contatti. Il diesse Fabiani, però, aveva già avviato un’operazione parallela, ora diventata prioritaria.
Il nuovo obiettivo, secondo indiscrezioni, sarebbe di maggiore qualità rispetto alla mezzala dell’Empoli, anche se restano dubbi sulla natura del profilo: potrebbe trattarsi di un under, ma non è escluso un over 22. In quest’ultimo caso, però, sarebbe necessaria una cessione o un taglio per liberare spazio in rosa.
L’indiziato numero uno per lasciare la squadra è Gaetano Castrovilli. Il centrocampista, tuttavia, non sembra intenzionato a partire, e finora non gli è stata comunicata alcuna decisione ufficiale. Il suo destino, come quello del mercato biancoceleste, è legato a doppio filo agli sviluppi delle prossime ore.
Il profilo cercato dalla Lazio dovrebbe ricalcare alcune caratteristiche dell’operazione Fazzini: un prestito gratuito con diritto di riscatto, ma con modalità compatibili con le regole di mercato internazionali. La proposta da oltre 10 milioni per la mezzala empolese era stata giudicata “irricevibile” dal presidente Corsi, provocando la reazione di Lotito: “L’offerta era più che congrua. Non è che sia Fazzini o niente, ci sono tanti giocatori sul mercato“.
I fondi destinati a Fazzini dovranno ora essere reinvestiti. Lotito ha ribadito la sua visione, lontana dal clamore dei grandi nomi: “Non facciamo collezione di figurine, ma ciò che serve in base alle risorse disponibili. L’importante è mantenere l’equilibrio e salvaguardare lo spogliatoio“. Il presidente non ha risparmiato stoccate, rivolgendosi a club vicini e lontani: “Noi operiamo senza ricorrere al credito, ai mutui, al leasing. Dobbiamo fare le cose con equilibrio“.
Oltre al centrocampista, la Lazio potrebbe tentare l’assalto a un difensore centrale in caso di occasione sul mercato. Baroni, infatti, deve fare i conti con una difesa ridotta all’osso: con Gigot e Romagnoli unici disponibili, le assenze di Patric (infortunato) e Gila (squalificato) lasciano poche alternative.
Il tempo stringe, ma la Lazio non può permettersi di restare immobile. Il mercato è in fermento, e l’attesa per il prossimo colpo cresce di giorno in giorno.